La Guerra del 7 ottobre, come la chiamiamo ormai su queste colonne, si arricchisce di un nuovo, drammatico, capitolo.
In un attacco con droni suicidi è stata colpita la base americana Torre 22 nella Giordania nordorientale (vedi immagine): 3 i soldati statunitensi uccisi e altri 24 feriti. Sono di fatto i primi caduti americani dall'inizio della Guerra del 7 Ottobre. La Torre 22, dove sono presenti circa 350 soldati americani, è un avamposto strategico al confine tra Giordania, Iraq e l’area siriana di AL Tanf, dove gli USA hanno da tempo un’altra base. Si tratta di avamposti impiegati per lo più da forze speciali (Berretti Verdi e Rangers) e contractor, per il training di gruppi locali e la ricognizione in profondità e, più in generale, per contrastare l’attività delle milizie filo-iraniane nella regione.
Proprio contro queste ultime, è puntato il dito di Washington che, anche per bocca del Presidente Biden, ha già annunciato una risposta. Risposta la cui entità è in corso di valutazione in queste ore. Durante la notte è stata segnalata un’intensa attività di droni e caccia americani nella regione, mentre bombardieri B-1B e B-52H sarebbero decollati dalle loro basi negli USA, scortati da 6 aerocisterne KC-135, per dirigersi verso l’Europa. Parallelamente, secondo alcune indiscrezioni, la difesa contraerea iraniana sarebbe stata messa in stato di massima allerta.
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