RIVISTA ITALIANA DIFESA
Le forze strategiche russe 07/03/2014 | Redazione

 

 

Ad oggi il deterrente strategico russo si basa sulla triade composta da missili balistici intercontinentali (ICBM), sottomarini nucleari lanciamissili balistici (SSBN) e bombardieri strategici. Le prime 2 sono le componenti più importanti e sviluppate.Attualmente, le forze missilistiche strategiche si basano su 12 divisioni dotate di 52 SS-18 e 40 SS-19, con 10 e 6 testate di rientro ciascuno,108 SS-25 TOPOL, 60 TOPOL-M (SS-27) basati in silos, 18 TOPOL-M (SS-27) mobili – tutti e 3 in configurazione monotestata - e 33 TOPOL-M in variante mirvizzata – 4 testate – RS-34 YARS. La distribuzione dello YARS è iniziata nel 2010 e nel 2012 4 reggimenti della divisione Teikovo, nella Russia centrale, avevano già ricevuto il nuovo ICBM. Ad oggi la flotta di SSBN russa si basa su un mix tra sottomarini ereditati dalla flotta ex sovietica dell’epoca della Guerra Fredda e di nuove costruzioni avviate a fine anni Novanta con la ripresa delle attività della cantieristica nazionale. Nella prima categoria rientrano tre SSBN classe DELTA III e tre SSBN classe DELTA IV – ai quali bisogna aggiungere l’SSBN classe TIFONE Dmitriy Donskoy. Quest’ultimo, però, uno dei 6 battelli della classe TIFONE realizzata negli anni ottanta, è tornato ad operare da qualche anno come piattaforma per i test e la sperimentazione dei nuovi SLBM (Submarine Launched Ballistic Missile) BULAVA. I DELTA IV, che sono equipaggiati con 16 SLBM SS-N-23, verranno mantenuti in servizio anche nei prossimi anni e, a tal proposito, è già iniziato un programma di ammodernamento a adeguamento operativo che dovrebbe portare anche all’introduzione del nuovo SLBM BULAVA. I DELTA III, invece, verranno a breve ritirati dal servizio e rimpiazzati con i nuovi SSBN classe BOREI. I BOREI rappresentano uno dei progetti avviati dopo la fine della Guerra Fredda dalla “nuova” Russia. Lo sviluppo dei BOREI è stato molto lungo e travagliato, soprattutto a causa dei ripetuti fallimenti dei test di lancio del missile BULAVA. I problemi sembrano, però, oggi superati. Ad oggi è in servizio il primo battello della classe, K-535 YURIY DOLGORUKIY, mentre da poco è stato consegnato anche un secondo battello, il K-550 ALEKSANDR NEVSKIY. La Marina Russa conta di mettere in campo 3classe BOREI ad uno standard denominato Progetto 955 – con 16 missili - ed altri 3 ad uno standard più avanzato denominato Progetto 9554 – con 20 missili (le attività di costruzione del primo battello della seconda serie dovrebbero essere già state avviate). I BOREI, come detto, sono armati con il missile balistico BULAVA che costituisce la variante SLBM dell’ICBM TOPOL-M, ancorchè abbia una gittata inferiore compresa tra gli 8.000 e i 10.000 km. Il BULAVA ha 3 stadi a propellente solido e può trasportare tra 6 a 10 testata “mirvizzate”, grazie ad una configurazione estremamente flessibile.Infine la componente strategica da bombardamento si basa su 66 velivoli: 11 Tu-160 BLACKJACK e 55 Tu-95 MS BEAR H. I primi sono equipaggiati con 12 missili da crociera dotati di testata nucleare Kh-55, trasportati nella baia bombe. I velivoli sono in via di modernizzazione per adattarli anche al ruolo convenzionale. I Tu-95 MS, invece, sono dotati di 6 Kh-55 osiptati nel vano bombe, anche se altri 10 possono essere agganciati ai piloni, a discapito, però, dell’autonomia.

 

 


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