RIVISTA ITALIANA DIFESA
Il Bilancio della Difesa 2023, non cresce la spesa per l’ammodernamento 25/01/2023 | Pietro Batacchi

Con il Bilancio della Difesa 2023 prosegue il trend di crescita delle spese militari evidenziatosi nell’ultimo triennio. L’obiettivo è il conseguimento della soglia del 2% sul PIL richiesta dagli impegni NATO; soglia il cui raggiungimento il precedente Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, aveva fissato per l’Italia nel 2028. Al momento dal nuovo Governo non ci sono state indicazioni diverse in tal senso – leggi di un anticipo rispetto a questa data - e del resto l’aumento delle spese non è certo stato così importante come ci si poteva aspettare alla luce del contesto internazionale. Insomma, l’Italia se e quando arriverà all’obiettivo del 2% lo farà, diciamo, con calma e senza troppi scossoni, all’italiana. Il dato più preoccupante, però, è che se combiniamo i dati del bilancio ordinario con quelli del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MiSE), la spesa per l’ammodernamento dello strumento militare resta invariata rispetto al 2022, mentre l’alto tasso di inflazione destinato a caratterizzare ancora lo scenario macroeconomico peggiorerà ulteriormente il quadro.

L'articolo completo è disponibile su RID 2/23.


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