Nuova, pericolosa, escalation, nella Guerra in Ucraina. Stamattina all’alba ha avuto luogo un attacco contro la base dell’Aviazione Strategica russa di Engels, dove sono di stanza i bombardieri che Mosca utilizza per gli attacchi con missili da crociera contro l'infrastruttura elettrica ucraina. Secondo le prime informazioni di fonte russa, nell’attacco sarebbe stato utilizzato un drone e sarebbero stati danneggiati 2 bombardieri Tu-95. Ricordiamo che sulla base, oltre che i Tu-95, sono di stanza anche i Tu-160, entrambi dotati della doppia capacità nucleare-convenzionale. Come si può vedere dai primi video sull’accaduto che hanno iniziato a circolare su Telegram, l’esplosione è molto grossa e i danni potrebbero essere veramente rilevanti. Engles è situata a più di 600 km dal territorio ucraino, per cui al momento le ipotesi sono 2: o un attacco con un drone a lungo raggio (una capacità che comunque hanno dimostrato anche i ribelli yemeniti Houthi per colpire in profondità in territorio saudita), ipotesi che riteniamo più probabile, o un attacco portato con un drone a più corto raggio da un team di forze speciali infiltratosi in profondità in territorio russo. Certo è che si tratta di un nuovo smacco per la Russia e la sua capacità di difendere obbiettivi strategicamente così rilevanti. Ci attendiamo a questo punto una dura reazione da parte di Mosca, come accaduto, per esempio, dopo l’attacco ucraino al ponte di Kerch in Crimea. Sulla galassia dei canali Telgram e Twitter nazionalisti russi - anti-Shoigu e filo-Prygozin - si invoca già il “colpo finale” all'infrastruttura elettrica di Kiev. Quasi contemporanemante, un'autocisterna carica di benzina è eplosa presso la base di Ryazan, 200 chilometri a sudest di Mosca; base che ospita il centro di addestramento per l'Aviazione Strategica e aerei cisterna. 

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