RIVISTA ITALIANA DIFESA
Svolta nel Mar Nero: i Russi si ritirano da Snake Island 30/06/2022 | TOMMASO MASSA E PIETRO BATACCHI

Le forze russe presenti sull’Isola dei Serpenti (situata nel Mar Nero a circa 35 km ad est della foce del Danubio e occupata dai Russi all’inizio del conflitto) si sono ritirate fuggendo a bordo di motovedette RAPTOR. Gli ultimi bombardamenti ucraini, condotti nella notte, hanno distrutto i sistemi anti-aerei presenti (TOR e PANTSIR), in quella che può essere considerata un'efficace operazione di anti-A2/AD (sebbene la “bolla” russa fosse solo di carattere anti-aereo, vista l’assenza di batterie da difesa costiera). Dopo mesi di battaglia per il controllo dell’Isola sembrano spuntarla gli Ucraini, anche grazie al supporto NATO a livello ISR, assoluatmente fondamentale, e alle forniture di missili antinave HARPOON e di obici e lanciarazzi pluritubo: HIMARS, CEASAR, M-777, ecc. Si tratta di una vittoria pure per la NATO che così vede rimossa una minaccia allo strategico porto rumeno di Costanza, e uno smacco per i Russi che vedono perse definitivamente le possibilità di interdire quel braccio di mare e/o sbarcare in Bessarabia per "liberare" i peacekeeper che Mosca dispiega in Transnistria. A questo punto bisognerà vedere se gli Ucraini saranno in grado di implementare una “contro-bolla”, schierando sull’Isola sistemi anti-aerei e batterie da difesa costiera. La vicenda di Snake Island è destinata a fare scuola per il teatro dell’Indo-Pacifico, dove l’implementazione di bolle A2/AD caratterizza la strategia cinese in quest’area.

Ulteriori approfondimenti su RID 08/22.

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