Nato come caccia da superiorità aerea puro, con prestazioni a nostro avviso inferiori in Occidente solo all’F-22, l’Eurofighter TYPHOON si è evoluto nel corso degli anni in una moderna macchina swing role con ottime prestazioni nell’aria-suolo, ma anche nella ricognizione del campo di battaglia. Questa evoluzione è destinata a proseguire con gli aggiornamenti previsti dalla Long Term Evolution Strategy (LTE) che consentiranno al TYPHOON di affrontare al meglio i prossimi 20-30 anni, contraddistinti da profondi cambiamenti negli scenari operativi di riferimento all’insegna di una più alta densità di minaccia. Insomma, c’erano tutti presupposti per fare un po' il punto della situazione sulla macchina, in particolare alla luce di ciò che di importante è accaduto in campo Eurofighter negli ultimi tempi. Sì, perchè nel 2020 ci sono state importanti notizie che hanno interessato il programma ed il suo sviluppo, tanto da assistere ad una vera e propria “seconda giovinezza del Tifone”, mentre nelle prossime settimane sono attesi gli esiti delle gare in Finlandia e Svizzera e, magari, qualche novità sulla campagna condotta da Leonardo in Egitto. Il 2020, in particolare, si è aperto con la notizia delle attività di volo del TYPHOON nella configurazione per l’Aeronautica del Kuwait, che, ricordiamolo, ha ordinato 28 velivoli con prime contractor Leonardo e consegne di un primo lotto di 8 velivoli che dovrebbero partire a breve (al momento della lettura di queste note potrebbero essere già iniziate). L’ attività è stata effettuata sul velivolo ISPA 6 (Instrumented Series Production Aircraft) di Leonardo dallo stabilimento di Torino/Caselle e si è conclusa in estate. Il velivolo è stato il primo a decollare con il radar AESA CAPTOR E (nella configurazione Mk-0 di cui parleremo abbondantemente più avanti) e con gli aggiornamenti previsti dallo standard PE3b, Phase Enhancement 3b, che, oltre al missile aria-sup land attack STORM SHADOW e al missile aria-aria a lungo raggio METEOR, prevedono pure l’integrazione del missile aria-superficie leggero polivalente BRIMSTONE, così come l'integrazione del missile antinave MARTE ER, tutti prodotti da MBDA.
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