L’Iran, tramite il proprio Capo di Stato Maggiore della Marina, Rear Admiral Hossein Khanzadi, ha annunciato sulle proprie trasmissioni di Stato e a fonti di stampa russe, il varo della prima unità anfibia (previsto per novembre), che avrà il nome di KHALIJ-E FARS (Golfo Persico). Secondo quanto dichiarato dall’Ammiraglio Khanzadi, l’unità sarà in grado di trasportare ed operare con reparti di volo dotati di elicotteri e droni, combinati con altri sistemi d’arma a lunga gittata. L’unità avrà, secondo quanto dichiarato, una notevole autonomia che gli permetterà di operare in oceano per un lungo periodo senza rifornimenti, in grado quindi di garantire una permanente presenza strategica nell’area di operazione. Sulla base delle informazioni fornite, la LHA iraniana avrà una lunghezza di 231 m e sarà in grado di imbarcare fino a 7 elicotteri, un gruppo di droni e piattaforme aeree per la guerra elettronica. I droni imbarcati potrebbero rivelarsi una combinazione di SEPEHER, SHAHAB-2 e HODHOD-4, ma l’intenzione è quella di permettere alla nuova unità di operare anche con il più grande UAV MOHAJER e con una combinazione di loitering munition. L’Ammiraglio Khanzadi ha inoltre annunciato che, sempre a novembre, verranno presentati anche l’”incrociatore” DENA, il cacciamine modello SABA e la lanciamissili ZEREH. Lo sforzo cantieristico iraniano, se si considerano le significative restrizioni dovute alle sanzioni imposte dalla Comunità Internazionale, riguarda pure la componente subacquea, con la costruzione del quarto esemplare del sottomarino FATEH che, secondo la Marina Iraniana, avrà propulsione AIP. Al di là degli annunci - rispetto ai quali va sempre fatta...parecchia "tara" - vedremo quali caratteristiche avrà la prima nave anfibia iraniana, anche se c'è da scommettere che una componente fondamentale dei suoi equipaggiamenti sarà rappresentata da droni e loitering munitions.