RIVISTA ITALIANA DIFESA
Un ipersonico per gli H-6N? 20/10/2020 | Gabriele Molinelli

Dalla Cina sono arrivate interessanti immagini di uno dei nuovi bombardieri H-6N con, al recesso ventrale, un grosso missile balistico aerolanciato, che presenta delle importanti somiglianze con il sistema d’arma ipersonico DF-17. Quest’ultimo è un missile balistico lanciato da terra ed impiegato come vettore per trasportare in quota un glider ipersonico DF-ZF, capace di velocità superiori a Mach 5.

Le immagini, sia foto sia video, non sono di qualità sufficiente per una valutazione conclusiva. Sono state riprese da spotter nelle vicinanze della base aerea di Neixiang, una base ristrutturata ed ampliata partire dal 2017 e caratterizzata da una gigantesca struttura protetta sotterranea con entrate da 36 metri ciascuna, appena sufficienti per i bombardieri serie H-6. La struttura, scavata nella roccia e accuratamente progettata per ridurre la vulnerabilità ad attacchi missilistici, ha portato alcuni a ritenere che la base potrebbe essere destinata anche alla missione di deterrenza nucleare.

Non c’è tuttora certezza sull’unità che opera da Neixiang, ma secondo gli osservatori si tratterebbe della 106ma Brigata, unità a cui si ritiene siano destinati i “nuovi” bombardieri H-6N. Quest’ultimo è infatti stato rivelato soltanto nell’ottobre 2019, in occasione della parata per i 70 anni della Repubblica Popolare Cinese. Si tratta di una ennesima variante dello H-6, nome del derivato cinese del Tupolev Tu-16 BADGER sovietici, prodotto dalla Xi'an Aircraft International Corporation. Gli H-6N avevano immediatamente generato interesse per via della distintiva sonda frontale per il rifornimento in volo e, soprattutto, per l’eliminazione della stiva bombe, rimpiazzata da un recesso aerodinamico destinato al trasporto semi-conformale di grandi missili o droni.  

Queste sono le prime immagini che mostrano un carico al recesso ventrale, ed ovviamente l’adattamento del DF-17 per l’aviolancio potrebbe rivestire interesse per le Forze Armate di Pechino. Potrebbe comunque trattarsi anche di un sistema completamente diverso, ipersonico o meno: i primi rapporti parlavano ad esempio di un derivato aerolanciato del missile balistico con capacità antinave DF-21D, dal nome presunto CH-AS-X-13.

La US Defense Intelligence Agency (DIA), nella persona del suo direttore, Maggiore Generale Robert Ashley, ha riportato fin dal 2017 la notizia dello sviluppo da parte cinese di 2 missili balistici aerolanciati, di cui almeno uno probabilmente con capacità di armamento sia convenzionale sia nucleare. Questi sistemi potrebbero costituire la missione della misteriosa 106ma Brigata e dei suoi speciali bombardieri.

Missili balistici e glider ipersonici lanciati da un bombardiere capace di essere rifornito in volo rappresenterebbero una nuova, seria minaccia per le basi e le portaerei americane nel Pacifico nell’area della “seconda catena di isole”, quindi includendo Guam, se non addirittura molto oltre quel confine immaginario.


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