RIVISTA ITALIANA DIFESA
Libia, la Turchia schiera sistemi antiaerei a Mitiga 17/01/2020 | Andrea Mottola

Alcune immagini e video apparsi in rete nelle ultime ore sembrano confermare l'invio di sistemi d'arma turchi presso l'aeroporto di Tripoli/Mitiga. In particolare si tratta di una batteria antiaerea a medio raggio MIM-23 HAWK XXI con annesso radar doppler 3D in banda X MPQ-64 SENTINEL per la sorveglianza, l'acquisizione e il tracking dei bersagli e con copertura a 360°, sensore particolarmente idoneo alla scoperta di oggetti in volo a bassa quota. Inoltre, nonostante le immagini apparse non lo confermino ancora, diverse fonti parlano della presenza di una batteria (4 veicoli totali, 3 lanciatori ed un posto di comando e controllo) di nuovi semoventi antiaerei KORKUT - montati su scafo del blindato ACV-30 e dotati di torretta remotizzata con cannoni binati da 35 mm - e di alcuni sistemi EW (KORAL o MILKAR-3A3). L'arrivo di tali sistemi, probabilmente giunti via nave nell'ultima settimana, dovrebbe garantire la sicurezza dell'aeroporto di Mitiga rispetto agli attacchi aerei e con i droni da parte delle forze guidate da Haftar che in più riprese hanno colpito la struttura. Va ricordato che oltre ad essere l'unico aeroporto agibile della capitale libica, Mitiga attualmente rappresenta ancora il principale hub logistico utilizzato dalla Turchia per lo "smistamento" dei miliziani provenienti dalla Siria, nonché del proprio personale militare presente in Libia (advisor, consulenti, tecnici e ingegneri). Al momento, il contingente turco dovrebbe comprendere tra i 60 e gli 80 tecnici e specialisti, e 600-700 miliziani siriani tra le fila dei quali si sono già registrati i primi caduti. 


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