RIVISTA ITALIANA DIFESA
Libia, Haftar prova a riguadagnare terreno 26/07/2019 | Andrea Mottola

Nonostante i proclami propagandistici dell’ultima settimana, nei quali veniva annunciata a gran voce una nuova offensiva per la riconquista di Gharyan e la presa di Tripoli, le forze guidate da Haftar hanno fatto pochi progressi su entrambi i fronti. Per quanto riguarda la capitale, dopo aver colpito nuovamente l’aeroporto di Mitiga con razzi d’artiglieria e con un paio di raid effettuati dagli UCAV emiratini WING LOONG II, raid che avrebbero eliminato un UCAV di fabbricazione turca BAYRAKTAR TB2 (mentre altri 2 sarebbero stati abbattuto nei pressi di Wadi Alrabie e della base aerea di Jufra, sebbene non esistano conferme su nessuno dei 2), il cosiddetto LNA avrebbe guadagnato alcune posizioni a nord di Qaser Bin Gashir e dell’ex Aeroporto Internazionale. Da tale area, dove si trova il grosso delle milizie fedeli ad Haftar - guidate da Mabruk Ghazwi, nuovo Comandante della regione occidentale, nominato da Haftar dopo la scomparsa/fuga del predecessore Abdulsalam Hasi in seguito alla perdita di Gharyan - l’LNA si sarebbe spinto fino al campo militare di Yarmouk (situato a circa 8 km dal centro di Tripoli), costringendo le unità del GNA ad arretrare verso nord lungo la strada che collega Qaser Bin Gashir con il quartiere di Khallat Farjan. In seguito a tale avanzata, le forze di Haftar hanno subito pesanti bombardamenti aerei e di artiglieria nella zona dell’ex aeroscalo e nel quartiere di Ain Zara, seconda direttrice dell’offensiva sulla capitale. Pesanti scontri, inoltre, si segnalano a sudest di quest’ultima, nella zona di Wadi Alrabie altro asse dell’offensiva di Haftar su Tripoli, dove l’LNA sta trovando forte resistenza ad opera delle Tripoli Defence Brigades. Tuttavia, alcuni rapporti non confermati, parlano della presenza di unità appartenenti al 128° Battaglione del LNA infiltratesi nel centro della capitale nelle ultime 72 ore (un video li riprenderebbe nei pressi della base navale di Abu Sitta, Quartier Generale di Serraj). Tale elemento rafforzerebbe le parole del portavoce dell’LNA, Ahmed Al Mismari, che nei giorni scorsi ha parlato dell’utilizzo di “alcune tattiche basate sull’infiltrazione di fanteria e prodromiche al raggiungimento dell’obiettivo, evitando l’utilizzo di forze pesanti ed invasive”. Sul fronte di Gharyan, il grosso del LNA si trova sulle montagne Nafusa nell’area tra Alasaba e Kulaybah, 15 km a sud della città, dove sono state bloccate da oltre 20 raid aerei del GNA effettuati negli ultimi 4 giorni, con velivoli che hanno colpito anche alcuni convogli di rinforzo provenienti da sud (Ash Shwayrif e Nasmah). Per quanto riguarda il GNA, va segnalato l’arrivo di 2 container turchi giunti nei porti di Homs e Misurata lo scorso 23 luglio, che trasportavano mezzi ed armamenti non definiti, aggiungendosi ai carichi portati dalla nave cargo Crystal Galaxy, battente bandiera siriana, che mensilmente fa la spola tra Homs e il porto turco di Gemlik.


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