La strategia di decoupling da parte della Russia nei confronti della Turchia e di NATO/USA prosegue. Dopo la sospensione della partecipazione turca all’F-35, seguita all’arrivo in Turchia della prima batteria di sistemi antiaerei/antimissile S-400, l’AD della holding di stato russa della Difesa russa Rostec, Sergei Chmezov, ha annunciato immediatamente la disponibilità a vendere ad Ankara il caccia pesante super-manovrante Su-35S. Si tratta di un offerta che ovviamente non potrebbe compensare la perdita dell’F-35, ma è chiaro che adesso la Turchia dovrà rivedere il proprio procurement in termini di caccia e di cooperazioni internazionali. A tal proposito non è da escludere che i 2 Paesi possano inziare a parlare pure del Su-57. Detto questo, la Russia, con il trasferimento dell’S-400 ed il ri/approccio con Ankara iniziato nell’agosto 2016, ha messo a segno un colpo strategico da novanta in ottica di contrasto alla NATO.