RIVISTA ITALIANA DIFESA
Le unità navali di superficie senza pilota 29/08/2019 | Claudio Boccalatte

Uno dei temi di grande attualità nel settore marittimo, assieme ai provvedimenti per la riduzione dell’inquinamento e la decarbonizzazione, è quello della riduzione degli equipaggi, con il loro trasferimento da bordo a terra o l’automatizzazione di alcune funzioni, fino ad arrivare, in una prospettiva che fino a poco tempo fa si riteneva di medio-lungo termine, ad una nave senza equipaggio. In questi ultimi anni, per il progresso impresso ad alcune tecnologie abilitanti nell’ambito del fenomeno noto come “Industria 4.0”, la prospettiva di avere in servizio unità navali mercantili senza equipaggio (o con un equipaggio ridotto a pochissime persone con un ruolo di sola supervisione e non di condotta) si è fatta molto più vicina, e forse vedremo la prima di queste unità navigare già nel 2020. In ambito militare e paramilitare, invece, le unità navali autonome, sia pure con limiti dimensionali, sono già da anni una realtà operativa, e oggi stiamo assistendo ad una loro affermazione generalizzata e a importanti progressi, tra cui l’aumento dimensionale. Vogliamo ora accennare a quello che sta succedendo nel mondo mercantile, per trattare lo stato dell’arte nel campo militare e le tendenze per il futuro.

Tutto l'articolo è disponibile su RID 7/19.


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