L’agenzia di procurement militare francese - Direction générale de l’armement (DGA) – ha siglato un contratto con il consorzio missilistico europeo MBDA per lo sviluppo e la fornitura del cosiddetto Missile d’Interception et de Combat Aérien Nouvelle Génération, o più semplicemente MICA NG, nuova variante del missile aria-aria a medio raggio MICA. Secondo i programmi, il primo lotto di missili (dei 567 ordinati) dovrebbe essere consegnato nel 2026 e sarà imbarcato sulle versioni del RAFALE a partire dalla F3-R. Il MICA NG sostituirà gli attuali MICA in servizio presso l’Armee de l’Air e la Marine Nationale e sarà certificato per l’esportazione, esattamente come il predecessore attualmente in servizio in 14 aeronautiche. Il contratto, inoltre, prevede un aggiornamento su 300 missili dell’attuale flotta di MICA, il cui utilizzo è previsto fino al 2030. Dal punto di vista tecnico, il programma NG includerà una riprogettazione interna piuttosto ampia dell’attuale famiglia di missili MICA - riguardante la propulsione e il sistema di guida - mantenendone, tuttavia, la massa e la struttura l’aerodinamica esistente. Quest’ultimo aspetto permetterà di minimizzare gli interventi di adattamento sugli attuali RAFALE e sui loro dispositivi di lancio per renderli in grado di utilizzare il nuovo missile. Come gli attuali MICA, l’NG sarà prodotto nelle due varianti – con seeker IR e guida radar attiva – e doppia modalità di lancio (tramite tradizionale guida subalare/ventrale e tramite espulsione da casing singolo). Secondo quanto comunicato da MBDA, oltre ai tradizionali obiettivi di un missile aria-aria (aerei ed elicotteri), “il MICA NG sarà in grado di colpire minacce con bassa segnatura elettromagnetica o infrarossa” (velivoli e missili stealth), oltre a UAV ed aerei di piccoli dimensioni. Ciò sarà possibile grazie al nuovo seeker IR che impiegherà un “sensore a matrice che ne aumenterà la sensitivity” e alla presenza di un “sistema a scansione elettronica AESA nella variante a guida radar attiva”. Inoltre, “la riduzione nel volume delle componenti elettroniche gli consentirà di imbarcare maggiore propellente, incrementandone significativamente la portata”. Il missile sarà equipaggiato con un motore a razzo “double-pulse che gli fornirà spinta addizionale nella fase finale di volo, migliorandone la manovrabilità”. Infine, all’interno dei MICA NG verranno installati sensori dedicati al monitoraggio dello stato dell’arma per l’intera durata della sua vita operativa, “e ciò contribuirà a ridurne i costi di manutenzione”.