RIVISTA ITALIANA DIFESA
Workshop ISODAC 08/07/2014 | Redazione

Presso la caserma dei Carabinieri “Salvo D’Acquisto” di Roma, si è svolta la conferenza “Indexing and Searching of Data Against Crime” (ISODAC), organizzata dal 3° Reparto del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri in collaborazione con l’Istituto di Applicazioni per il Calcolo “Mauro Picone” del CNR e la società Reply, partner dell’omonimo progetto europeo finanziato dalla Direzione Generale Affari Interni della Commissione Europea. L’evento, previsto nelle attività di disseminazione dei risultati del progetto, ha rappresentato una interessante occasione per  dibattere temi di interesse nell’ambito del analisi/trattamento di grandi volumi di dati, di nuove sfide nel campo forense digitale e dei nuovi modelli infrastrutturali ed applicativi della Pubblica Amministrazione.

L’indicizzazione di volumi di dati molto grandi, tipicamente derivanti da acquisizioni digitali forensi di datacenter o molteplici immagini di server/PC, rappresenta l’ambizioso obiettivo del progetto. Attualmente, infatti, tali attività richiedono tempistiche spesso incompatibili con i tempi di risposta richiesti dall’Autorità Giudiziaria.  Il software, implementando un set di algoritmi, progettati ed implementati dal consorzio, in esecuzione su piattaforme di High Performance Computing (HPC), offre prestazioni altissime, più di un ordine di grandezza superiori agli attuali standard, migliorabile con l’aggiunta di ulteriori Graphical Processing Unit (GPU). Tale software offre le sue migliori prestazioni in ambito HPC e implica il possesso dell’infrastruttura HPC basata su GPU, oppure la fruizione del servizio in modalità “elastica”, tipicamente SaaS. Proprio sull’eventuale convenienza dell’adozione di tali modelli è stato incentrato l’intervento del Magg. Me, responsabile per le attività ISODAC dell’Arma dei Carabinieri, in cui è stata proposta una metodologia di valutazione economica tra il possesso dell’infrastruttura ICT, necessaria all’attività forense digitale, oppure la fruzione di servizi  di Government Cloud, basato su un modello Community/Private.

Il workshop ha offerto, infine, la possibilità di testare su propri dati il software sviluppato, in modo che i partecipanti potessero verificare concretamente i vantaggi offerti dal software ISODAC anche per campi di applicazione diversi dall’analisi forense. 


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