RIVISTA ITALIANA DIFESA
Leonardo presente all'Unmanned Warrior 2016 17/11/2016 | Redazione

Leonardo-Finmeccanica ha preso parte all’edizione 2016 dell’Unmanned Warrior organizzato dalla Royal Navy in UK dal 9 al 21 ottobre, la più grande dimostrazione di capacità per sistemi senza pilota in ambiente marittimo mai realizzata. Leonardo ha dato prova della qualità delle proprie soluzioni presentando l’elicottero a pilotaggio remoto SW- 4 ‘Solo’ (RUAS - Rotary Unmanned Air System), il sistema di autoprotezione SAGE e il radar a scansione elettronica Osprey integrati attraverso il sistema di gestione della missione skyISTAR a supporto delle missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione. Unmanned Warrior ha offerto a Leonardo l’opportunità di mostrare alla Royal Navy ed altre importanti marine militari presenti in qualità di osservatori le capacità dei propri sistemi senza pilota e dei relativi sensori in un ambiente tattico marittimo rappresentativo. La società ha investito in tecnologie a controllo remoto che ritiene in grado di svolgere o supportare un’ampia serie di missioni con un eccellente rapporto costo/efficacia, o operare al fianco di elicotteri navali pilotati. L’Ammiraglio Sir Philip Jones, Capo di Stato Maggiore della Royal Navy, ha dichiarato: “La crescita di Unmanned Warrior è una chiara dimostrazione delle ambizioni della Royal Navy di guidare e vincere attraverso l’innovazione tecnologica. I sistemi marittimi senza pilota cambiano il modo in cui operiamo, ma sono solo l’inizio. La nostra ricerca di nuove tecnologie e idee ci permetterà di continuare ad essere una delle marine militari più capaci e apprezzate al mondo”. L’SW-4 ‘Solo’ Rotary Unmanned Air System (RUAS) si basa sull’elicottero leggero monomotore SW-4 ed è progettato per operare sia con controllo remoto che con pilota a bordo (Optionally Piloted Helicopter, OPH) garantendo la massima flessibilità. La versione a pilotaggio remoto dell’SW-4 può svolgere molteplici ruoli tra cui intelligence, sorveglianza e ricognizione, trasporto materiali sia in ambiente terrestre che navale. Con pilota a bordo, l’SW-4 ‘Solo’ può essere impiegato per trasporto personale, sorveglianza o intervento. Certificato da EASA, l’SW-4 garantisce operazioni sicure sia in modalità pilotata che a controllo remoto.

Il SAGE è un sistema passivo di autoprotezione utilizzato per missioni di intelligence, sorveglianza e riconoscimento. Il SAGE acquisisce i dati da trasmettitori in radio frequenza da una distanza tattica significativa, li confronta con informazioni in archivio identificando e localizzando il tipo di sensore. La flessibilità del sistema ne consente l’integrazione su un’ampia gamma di velivoli ed elicotteri, pilotati e a controllo remoto. Leonardo è un leader a livello internazionale nelle tecnologie radar. L’Osprey è il primo sistema a scansione elettronica al mondo in grado di assicurare copertura senza parti mobili e senza la necessità di un ingombrante radome esterno. Inoltre, è compatto e leggero, caratteristiche che rendono possibile l’installazione sull’elicottero a pilotaggio remoto SW-4 ‘Solo’. La versione dotata di un solo pannello, mostrata nel corso di Unmanned Warrior, fornisce una copertura radar istantanea di 120 gradi e una vasta serie di funzionalità digitali tra cui rilevamento meteo, puntamento di bersagli aria-aria e indicatore di bersagli mobili a terra. L’Osprey è già stato scelto per l’elicottero da ricerca e soccorso AW101 norvegese (in questo caso nella sua versione con tre pannelli, in grado di assicurare una copertura di 360 gradi) e da vari clienti negli Stati Uniti. SkyISTAR è un sistema di gestione della missione allo stato dell’arte ed è stato utilizzato per integrare e gestire il sensore elettro-ottico, il radar Osprey e il sistema SAGE montati sull’SW-4 ‘Solo’. Nel corso di Unmanned Warrior, il sistema skyISTAR ha dimostrato i suoi algoritmi avanzati a copertura delle capacità di pianificazione dei sensori, rilevamento di sensori multipli, integrazione e presentazione dei dati e loro fruibilità. Questa capacità ha ridotto il carico di lavoro dell’operatore e ha fornito un quadro completo, coerente e in grado di definire le priorità operative, permettendo alla Royal Navy di usufruire prontamente delle necessarie informazioni nel corso del resto dell’esercitazione.


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