Le capacità di deterrenza nucleare francese entrano nel futuro. Il 20 marzo, infatti, nei cantieri normanni di Naval Group, a Cherbourg, con la cerimonia del taglio della prima lamiera è iniziata la costruzione del capoclasse dei futuri SSBN di terza generazione.
Denominato infatti SNLE-3G (Sous-Marin Nucléaire Lanceur d’Engins de Troisieme Génération), il nuovo sottomarino strategico lanciamissili dovrà sostituire gradualmente, a partire dal 2035 circa, gli SSBN di seconda generazione classe LE TRIOMPHANT: ossia i 3 battelli costruiti nel 1986-2004, e il LE TERRIBLE, completato nel 2010 con alcune modifiche sostanziali, in parte poi retrofittate sulle unità gemelle. Il progetto, entrato nel vivo dal 2021, dopo una lunga fase preliminare, prevede di realizzare un battello con dimensioni e caratteristiche generali paragonabili a quelle dei precedenti SSBN, ma con un “contenuto” molto più avanzato. L’equipaggio sarà di 110 effettivi, come per i TRIOMPHANT, così come i silos per SLBM (16) e i 4 tubi di lancio da 533 mm per siluri o missili antinave.
Al contrario, la lunghezza è stata incrementata di quasi 12 metri, e il dislocamento salirà a oltre 15.000 t, a pieno carico e in immersione, per poter adottare configurazioni e macchinari ancora più silenziosi dei precedenti, essendo la furtività uno dei punti qualificanti dei nuovi SSBN. Tecnologie e design sono in parte mutuate dai sottomarini d’attacco classe SUFFREN, in fase di realizzazione, come timoni a X e propulsione pump-jet. Un salto di qualità sarà poi rappresentato dalla sensoristica, con nuovi sonar trainati ALRO e la suite denominata ALICIA (Analyse, Localisation, Identification, Classification Intégrées et Alertes) di Thales, che fa ricorso a IA e algoritmi, e a una serie di sonar laterali e prodiero di nuova generazione.
Per quanto concerne il reattore, sarà un PWR tipo K22 di TechnicAtome, in fase di sviluppo dal 2021 per la nuova portaerei nucleare (PANG) prevista. Almeno nella prima fase della sua vita, il nuovo sottomarino strategico impiegherà una versione migliorata del missile balistico M-51 (modello 51.3), ma tenendo conto che gli SNLE-3G resteranno in servizio sino al 2080, maggiori dimensioni e spazi permetteranno una più radicale evoluzione anche dei sistemi d’arma.
Infine, per quanto riguarda il cronoprogramma, la costruzione dei battelli dovrebbbe completarsi attorno nel 2045, col primo varo nei primi anni ’30, dopo l’avvio dell’assemblaggio delle sezioni di scafo che dovrebbe partire dal 2026.
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