RIVISTA ITALIANA DIFESA
Turchia, prime informazioni sulla futura portaerei 20/02/2024 | Michele Cosentino

Lo scorso 16 febbraio, il Ministero della Difesa turco ha divulgato le prime informazioni e i primi rendering relativi alla futura portaerei della locale Marina, prendendo spunto da una visita compiuta in precedenza dal Presidente Erdogan agli enti governativi responsabili del procurement militare.

Condotte a cura degli enti tecnici della Marina Turca, le attività progettuali sono già in corso da qualche mese e dalle immagini trapelate è possibile valutare dettagli importanti sulla nuova unità. Si tratta di una portaerei in configurazione STOBAR (Short Take-Off, But Arrested Recovery), ossia decollo tramite ski-jump e appontaggio con l’ausilio dei cavi d’arresto, una metodologia utilizzata da alcune forze navali. Caratterizzata da un’unica isola, l’unità turca ha una lunghezza fuori tutto valutata in 285 m, una larghezza massima di 68 m e un dislocamento di circa 60.000 t, con lo ski-jump che non occupa tutta l’ampiezza della zona prodiera. La propulsione è affidata a un sistema COGAG (COmbined Gas And Gas), con 4 turbine a gas in grado di generare la potenza necessaria per sviluppare una velocità massima di 25 nodi.

Altro aspetto di rilievo nelle immagini divulgate è la presenza di aviogetti sul ponte di volo, verosimilmente una versione imbarcata del KAAN, velivolo prodotto in Turchia per il programma TF-X e il cui primo esemplare dovrebbe compiere a breve il primo volo: pur non esistendo ancora una versione navalizzata del KAAN, le intenzioni della Marina Turca sembrano tuttavia orientate verso questa soluzione.

Sotto il profilo progettuale, va ricordato che già nel 2021 Erdogan aveva discusso con il suo omologo spagnolo la possibilità di approfondire la cooperazione in ambito navale e ciò in virtù della derivazione della portaeromobili con capacità anfibie ANADOLU dal progetto sviluppato da Navantia per le analoghe unità spagnole JUAN CARLOS I e australiane CANBERRA e ADELAIDE. Durante il recente World Defence Show di Ryadh, è stato inoltre reso noto che sono in corso colloqui fra Navantia e le industrie turche in tema di unità subacquee e di LHD, acronimo questo a cui si riferisce genericamente l’azienda spagnola: sebbene non siano noti i dettagli di tali colloqui, è tuttavia evidente l’interesse di Ankara di definire il progetto di una futura portaerei STOBAR.

Tenendo conto di diversi fattori, non ultimo lo sviluppo di una versione imbarcata dell’UAV TB-3 di Bayraktar, questa configurazione di portaerei appare al momento quella più conveniente per la Turchia in termini di costo/efficacia: cionondimeno, non si può escludere che il progetto possa subire modifiche legate a futuri requisiti operativi e a mutamenti dell’attuale scenario geopolitico.

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