RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nave Maestrale #campagnanavale 11/11/2015 | Ufficio Stampa

Ultima navigazione per nave Maestrale, prima di far rientro a La Spezia e cessare definitivamente la sua vita operativa. L’unità, dopo trentatré anni al servizio del Paese, si sta preparando per ritornare alla base. Toccherà per l’ultima volta alcune città per salutare gli italiani che potranno visitarla, effettuare uscite in mare, prendere parte a mostre itineranti e partecipare a eventi culturali e di beneficenza che saranno organizzati a bordo.

 

Nave Maestrale è stata la prima unità dell’omonima classe di otto navi gemelle, la cosiddetta classe Venti composta dalle navi Maestrale, Grecale, Libeccio, Scirocco, Aliseo, Euro, Espero e Zeffiro.

Si tratta di navi che hanno rappresentato la vera spina dorsale della Squadra Navale, partecipando con successo a numerose operazioni, a tutela degli interessi nazionali nei mari del mondo.

 

Più di trent’anni fa la costruzione e l’entrata in servizio di queste unità rappresentò il rilancio operativo della flotta della Marina Militare e testimoniò al mondo l’eccellenza della cantieristica italiana.

La fregata Maestrale sarà la sesta unità, in pochi mesi, a essere dismessa, alimentando inesorabilmente il processo di forzato ridimensionamento del numero di navi della Marina.

 

Il Maestrale ha lasciato da poche ore il porto di Chioggia, dove ha partecipato alla manifestazione Ottobre Blu, che ha visto anche l'intervento del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi.

 

Durante la sosta sono stati organizzati numerosi eventi per i visitatori che hanno voluto cogliere l'ultima occasione per visitare la nave. A bordo una mostra sulla storia della Marina, la possibilità di acquistare il calendario della Marina Militare 2016 e i Cuori di Cioccolato di Telethon, per sostenere la ricerca.

 

Dopo aver lasciato il porto chioggiotto la prima tappa del Maestrale sarà Ortona, dal 27 al 31 ottobre. Sarà possibile visitare la nave, incontrare l'equipaggio e contribuire al supporto di Telethon.


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