RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nave Doria in sosta nella città di Brest 11/11/2015 | Paolo Bonora agg. Antonio Dell'Anna

Nave Andrea Doria, dal 17 al 21 settembre, per la prima volta ha effettuato uno scalo operativo a Brest, , nell’ambito del trasferimento verso le isole Ebridi in occasione delle esercitazioni “Joint Warrior 15-2” e “At Sea Demonstration”, attività di elevato spessore tecnico/addestrativo, mirate all’integrazione di assetti aeronavali, che vedranno impegnate circa 30 unità navali, 4 sommergibili, truppe terrestri, elicotteri e velivoli ad ala fissa di numerosi paesi. In occasione della permanenza in porto, il comandante dell’unità, il capitano di vascello Angelo Virdis accompagnato dall’addetto per la Difesa a Parigi, il capitano di vascello Giuseppe Schivardi, ha incontrato le principali autorità locali, militari e civili, tra cui il Vice sindaco della città Fortunato Pellicano, il prefetto marittimo per l’Oceano Atlantico (CECLANT), Vice Admiral Emmanuel De Olivera e il comandante della base navale di Brest capitano di vascello Gilles Picat. Gli incontri sono continuati con una seconda colazione a bordo del Doria, alla quale hanno partecipato il Deputy Surface Fleet Commander in Brest Alfan Brest), Rear Admiral Frédéric Damlaimcourt, alcuni rappresentanti di Ceclant, il comandante della base navale di Brest, nonché una rappresentanza di ufficiali della fregata francese Aquitaine. Nel pomeriggio del 18 settembre, il comandante, accompagnato dall’addetto per la Difesa, ha partecipato, su invito del sindaco di Brest, alla cerimonia di commemorazione della liberazione della città dall’occupazione tedesca (18-19 settembre 1944). La presenza di una rappresentanza italiana all’evento, presieduto dalle massime autorità politiche e militari cittadine, ha confermato la vicinanza tra i due paesi e ha evidenziato i sentimenti di reciproca stima e rispetto. Questi legami sono particolarmente sentiti nella popolazione locale in considerazione anche dello scambio culturale esistente tra le città di Brest e Taranto, gemellate da oltre mezzo secolo (6 settembre 1964). La presenza di nave Doria nel porto francese ha costituito una valida occasione per approfondire lo scambio di esperienze e conoscenze tra gli equipaggi delle due marine in merito alle rispettive strutture militari e alle organizzazioni interne delle unità navali di seconda generazione, particolari nel loro genere in quanto caratterizzate da elevata tecnologia e spinto livello di automazione.La mutua conoscenza risulta infatti fondamentale in considerazione del profondo legame tra le Marine di Francia e Italia unite anche da una stretta collaborazione nel campo della difesa e del procurement i cui frutti sono proprio costituiti dalla realizzazione di unità quali il Doria (Cacciatorpediniere tipo Orizzonte) e l’Aquitaine (Fregata tipo FREMM), classi di navi progettate e costruite appunto da programmi sviluppati e realizzati congiuntamente.Tali relazioni di collaborazione e integrazione sono affiancate da altre iniziative – tra Comandi Operativi -  tutte mirate alla cooperazione nel campo della sicurezza marittima intesa come un requisito atto a “garantire il libero e legale uso del mare” ai quali si aggiungono quello legato all’addestramento (stipulato nel 2003), e l’intesa tecnica tra i ministeri della Difesa italiana e francese relativa agli scambi di personale militare delle due Marine attivo dal 1997, motivo per cui a bordo di ave Doria è oggi presente un ufficiale francese e presso “l’Ecole Navale di Brest” sono presenti due guardiamarina italiani.


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