RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ordinato ufficialmente anche il settimo PPA 11/11/2015 | Eugenio Po

E' stato ufficializzato l'ordine per il settimo Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) confermando quanto già anticipato più volte da RID, sia sul sito, sia sulle pagine (cartacee) della rivista. L'OCCAR (Organisation Conjointe de Cooperation sur l’Armement, l’organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti) ha ordinato infatti un ulteriore unità di questo tipo al Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI), costituito da Fincantieri e Finmeccanica (quest'ultima attraverso Selex ES). E' stata quindi attivata la relativa opzione contrattuale, accorpando la produzione in un’unica fase, rendendola quindi immediatamente operativa. I precedenti 6 PPA erano stati assegnati a maggio, e ulteriori 3 unità sono ancora in opzione (anche se, ad oggi, pare difficile venga effettuata quest'ulteriore opzione). La consegna del primo pattugliatore è prevista nel 2021, mentre le consegne delle successive navi sono previste nel 2022, nel 2023, nel 2024 (con due unità), nel 2025 e nel 2026.

 

Oltre ai pattugliatori PPA, è prevista la costruzione, già contrattualizzata nei mesi scorsi, di un’unità di supporto logistico (LSS, ovvero Logistic Support Ship) e di un’unità anfibia multiruolo (LHD, ovvero Landing Helicopter Dock). L'LSS, come i PPA, è gestita contrattualmente tramite l'OCCAR, mentre per l'LHD è stato sottoscritto un “tradizionale” contratto pubblico con l’Amministrazione della Difesa Italiana.

 

Il valore complessivo dei contratti assegnati raggiunge così un valore pari a circa 5,4 miliardi di euro: la quota di Fincantieri è pari a circa 3,6 miliardi di euro, mentre quella di Finmeccanica ammonta a circa 1,8 miliardi di euro.

 

Il Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) è stato costituito secondo quanto previsto dall’accordo di collaborazione nel settore delle costruzioni di navi militari tra Fincantieri e Finmeccanica siglato nell’ottobre 2014, all’interno del quale Fincantieri in virtù del suo ruolo di capogruppo agisce da interfaccia unica verso il cliente. Invece Finmeccanica, in base all’accordo, detiene la completa design authority dell’intero sistema di combattimento. Oltre alla costruzione di queste unità presso i propri cantieri, Fincantieri fornirà il supporto al ciclo vita nei primi 10 anni, articolato in attività di logistica (corsi, ricambi, documentazione tecnica) durante la costruzione delle unità e ISS, In Service Support (attività manutentiva), sviluppata durante l’esercizio in post-consegna, nonché quella di componenti e macchinari navali realizzati dalla Direzione Sistemi e Componenti.

 

Finmeccanica avrà dunque il ruolo di prime contractor per il sistema di combattimento attraverso Selex ES, che svilupperà i nuovi radar multifunzionali a facce fisse dual-band (nelle bande X e C), i sistemi di comunicazione integrata, i sensori elettro-ottici, la nuova direzione del tiro e l’innovativo Combat Management System (CMS) ad architettura aperta. Selex ES avrà anche la responsabilità di tutti i sottosistemi - inclusi quelli di nuovo sviluppo realizzati da Oto Melara (cannone 76mm SOVRAPONTE), WASS (cortina sonar trainata), MBDA (sistema missilistico di difesa anti-balistica) ed Elettronica (sistema di guerra elettronica) - e del supporto al ciclo di vita di tali apparati nei primi 10 anni (supporto logistico integrato e “in-service”).

 

Inoltre Selex ES e Fincantieri svilupperanno insieme l’innovativo sistema denominato “Cockpit”, che consentirà, per la prima volta, di gestire in modo integrato le operazioni relative sia alla conduzione della nave sia al sistema di combattimento, con un numero ridotto di operatori grazie alle tecniche di “realtà aumentata”.


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