Si sta svolgendo presso il Doha Convention Centre, in Qatar, la quarta edizione di DIMDEX,mostra dedicata principalmente ai temi navali, anche se in considerazione dell’ampiezza dei requisiti delle Forze Armate qatariote si propongono anche sistemi e temi terrestri o aeronautici. L’appuntamento risente delle dinamiche diplomatiche che hanno portato nelle settimane scorse alla rottura delle relazioni tra Qatar, da un lato, e Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrein, dall’altro. Un esito clamoroso, anche se non scontato, dopo che negli ultimi anni i rapporti tra i Paesi in questione erano peggiorati a causa del diverso atteggiamento tenuto nei confronti delle realtà, radicali e non, che si sono affermate nei mesi della cosiddetta Primavera Araba e dell’eccessiva “dinamicità” della politica estera qatariota, sempre pronta a gettarsi su qualunque dossier mediorientale. In particolare, la rottura si è consumata sull’Egitto, dove il Qatar ha appoggiato, e sta appoggiando, la Fratellanza Musulmana, mentre l’Arabia Saudita, che vede la Fratellanza come il fumo negli occhi considerandola un pericolosissimo concorrente (che vuole governare in nome dell’Islam politico, ma per via elettorale), ha scelto il Generalissimo Al Sisi. Lo stesso schema si è verificato in Siria, dove, l’Arabia Saudita, nell’ambito del variegato fronte dell’opposizione ad Assad, è il grande patrono del salafita Fronte Islamico, mentre il Qatar, ancora una volta, ha tenuto e tiene bordo al Free Syrian Army, sempre più espressione della Fratellanza Musulmana siriana.
La rottura, come si diceva, ha avuto pesanti ripercussioni sul salone, dove le delegazioni saudite ed emiratine non si sono presentate e con loro molte altre delegazioni ufficiali. Detto ciò, DIMDEX 2014 resta un importante appuntamento visto che si svolge in un Paese, il Qatar, che oggi rappresenta uno dei pochi “big spender” nel campo della Difesa e che negli ultimi anni ha investito miliardi di dollari per l’ammodernamento del suo piccolo strumento militare.
La lista della spesa dell’emirato a conduzione familiare, guidato attualmente Tamin bin Hamad Al Thani, è molto lunga ed è cominciata con l’acquisto dei cargo C-17, impiegati per supportare i ribelli libici nel 2011, e C-130J, ed è proseguita, tra gli altri, con la mega commessa per l’acquisto di PzH2000 e LEOPARD 2 A7, o, ancora, con l’acquisto di 6 FAC dalla Turchia. Ma adesso sono in ballo l’acquisto di 36 nuovi caccia, nuovi blindati 8x8 per l’Esercito e la Guardia dell’Emiro e, in campo navale, di 4 nuove corvette.
Girando per gli stand non mancano le novità. La principale riguarda MBDA che ha scelto DIMDEX per lanciare il suo nuovo complesso da difesa costiera anti-nave denominato, Marte Coastal Defence System (MCDS), e basato, appunto, sul missile MARTE MK/2 o sulla variante, in via di sviluppo, a gittata estesa MARTE/ER.
In generale il tema della difesa costiera è un tema ricorrente al salone e qualche novità in questo campo occhieggia. Per il resto si parla molto di torrette navali, con proposte interessanti della Aselsan, ma, soprattutto, delle già citate grandi commesse che si profilano all’orizzonte per il Qatar: dal nuovo caccia, per il quale adesso si parla di un requisito di “soli” 24 aerei, al nuovo 8x8, il cui programma entrerà nel vivo a giugno con le prove dei tre contendenti – PATRIA AMV, BOXER e VBCI – e delle torrette (dopo che finora erano stati valutati solo gli scafi).
A fare da cornice alla manifestazione, un ricco programma di conferenze e, nel vicino porto commerciale, la presenza di diverse unità navali tra cui l’italiano MIBELLI, la LPD classe SAN ANOTNIO MESA VERDE, il “corvettone” classe SIGMA della Marina Marocchina, SULTAN MOULAY ISMAIL, la nuovissima corvetta omanita classe AL KHARIF, AL SHAMIKH, una ex OLIVER HAZARD PERRY della Marina Turca, TCG GELIBOLU (F-493), il sottomarino della Marina Pakistana classe AGOSTA 90B HASHMAT ecc..
Il report completo di DIMDEX 2014 sarà su RID 5/2014.