RIVISTA ITALIANA DIFESA
URSA MAJOR e il nuovo SSBN nord coreano 31/12/2025 | Massimo Annati

Giusto un anno fa, il 23 dicembre 2024, il cargo russo URSA MAJOR, utilizzato dalla società Oboronlogistika per trasportare materiali della Difesa, era affondato al largo della Spagna (216 miglia a Est di Gibilterra). Quattordici dei 16 membri dell'equipaggio erano stati tratti in salvo da un mercantile in transito e da un pattugliatore della Marina Spagnola.

Il Comandante aveva parlato di 2 o 3 esplosioni avvenute nel locale apparato motore, la nave si era fermata e aveva iniziato a inclinarsi pericolosamente, fino ad affondare su un fondale di circa 2.500 m. Il carico, descritto dal Comandante, comprendeva un centinaio di containers (definiti vuoti), e 2 componenti non meglio identificati, per un rompighiaccio nucleare (visibili in foto sul ponte, a poppa, coperti da teli blu).

La nave da ricerche subacquee russa YANTAR era arrivata in zona il 15 gennaio 2025. Com'è noto, la YANTAR dispone di 2 mini batiscafi e di alcuni ROV per ricerche in acque profonde.Si era parlato di un sabotaggio effettuato da agenti ucraini, o addirittura di un siluro (notizia, quest'ultima, poco realistica).Nella giornata di ieri, il quotidiano spagnolo La Verdad ha rivelato che un'indagine delle autorità spagnole avrebbe indicato che il carico comprendeva 2 reattori nucleari VM-4SG (senza combustibile, ovviamente) diretti al porto nord coreano di Rason, per la costruzione di un sottomarino.Nei giorni scorsi erano apparse le immagini dello scafo di un sottomarino nord coreano in costruzione, visitato da Kim Jong-Un. La stampa nord coreana ha dichiarato che si tratta di un nuovo sottomarino lanciamissili balistici, che avrebbe modificato sensibilmente la bilancia strategica.A questo punto sembra abbastanza probabile che le 2 notizie siano correlate. Non è invece affatto chiaro se la Russia sia già riuscita a inviare 2 nuovi reattori da Vladivostok, o se la costruzione del battello sia andata comunque avanti in attesa di poter installare i reattori finiti sul fondo del Mediterraneo.

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