Alcune immagini emerse sul web durante la prima settimana di dicembre hanno rivelato 2 sistemi la cui dotazione e impiego da parte degli F-16AM ucraini non erano ancora stati ufficializzati.
Nello specifico si tratta del dispositivo lanciarazzi guidati AGR-20 APKWS II e del pod di puntamento AAQ-33 SNIPER, una combo verosimilmente intesa per l’intercettazione di OWA-UAV.
Come dimostrato dall’utilizzo degli F-15 ed F-16 dell’USAF nelle operazioni nell’area CENTCOM e, in particolare, durante le sortite sul Mar Rosso volte all’abbattimento dei droni Houthi principalmente ricadenti nelle classi SHAHED/SAMAD, tale configurazione si è rivelata vincente sia in termini operativi – sono risultati particolarmente efficaci per ingaggiare minacce aeree lente, con rotte prevedibili e manovrabilità limitata, come droni e missili da crociera subsonici - che di costo-efficacia, considerando che i razzi APKWS hanno un costo di gran lunga inferiore rispetto ad un missile aria-aria SIDEWINDER (20/25.000 dollari contro 60/70.000 di un AIM-9L/M in dotazione agli ucraini), nonché una disponibilità in termini numerici decisamente maggiore. Tali ordigni, peraltro, possono essere trasportati in numero maggiore – ogni razziera LAU-131/A contiene 7 razzi, numero che sale a 14 considerando che solitamente i velivoli sono equipaggiati con una coppia di razziere - rispetto alla configurazione massima osservata per gli F-16AM/BM ucraini e consistente in 6 AIM-9L/M SIDEWINDER, offrendo un significativo incremento nelle possibilità di effettuare più ingaggi per singola sortita. Il sistema APKWS II è costituito, sostanzialmente, da razzi non guidati HYDRA 70 da 70 mm, originariamente progettati come munizione a basso costo per bersagli aria-terra, modificati con l'aggiunta di un kit di guida WGU-59/B con 4 seeker laser semiattivi ad apertura distribuita (DASALS) - posizionati tra il motore e la testata e, in particolare, sul bordo d’attacco delle 4 alette canard anteriori che si dispiegano dopo il lancio – che “lavorano” all'unisono come se fossero un unico seeker fornendo, al contempo, un ampio campo visivo di tracciamento particolarmente utile per bersagli in movimento.
La comparsa del pod di puntamento SNIPER/PANTERA - versione da esportazione dello SNIPER XR - sui FIGHTING FALCON ucraini, va posta certamente in relazione all’impiego degli APKWS II sugli F-16 di Kiev (i razzi erano già stati forniti all'Ucraina a partire dall'estate del 2022 e utilizzati sia per intercettare bersagli aerei con i sistemi anti-drone VAMPIRE, sia per colpire bersagli terrestri). Negli ingaggi aria-aria, il designatore laser del PANTERA viene infatti utilizzato o per designare direttamente il bersaglio da parte del velivolo intercettore/lanciatore, oppure nella cosiddetta modalità "buddy lasing", in cui un aereo “designatore” illumina costantemente il bersaglio durante l’intero processo d’ingaggio – elemento necessario tenuto conto che gli APKWS non hanno un seeker radar o IIR che garantirebbero capacità “lancia e dimentica”, sebbene BAE stia sviluppando una soluzione per ovviare a tale lacuna - in favore di un aereo intercettore, che può dedicarsi unicamente all’inseguimento/abbattimento della minaccia. Una soluzione utile in caso di ingaggi caratterizzati da marcate differenze di velocità tra un tipico UAV-OWA classe SHAHED e un caccia come un F-16. Inoltre, il PANTERA è equipaggiato con telecamere elettro-ottiche e a infrarossi, oltra ad un localizzatore e designatore laser, ed è in grado di generare coordinate bersaglio per munizioni guidate da GPS, elemento, quest’ultimo, che ne consentirebbe l’impiego integrato con altri sistemi ucraini (magari terrestri, come gli HIMARS) per colpire obiettivi russi.
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