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L’US Navy annuncia una nuova classe di fregate 19/12/2025 | TOMMASO MASSA

In un video messaggio sui suoi canali social, il Segretario dell’US Navy, John Phelan, ha annunciato lo sviluppo e la realizzazione di una nuova classe di fregate, basate sul design della classe LEGEND di Huntington Ingalls Industries (HII), una nave “collaudata, costruita negli Stati Uniti” e già in servizio con la US Coast Guard in 10 esemplari. L'annuncio segue quello relativo alla rimodulazione del programma per le fregate CONSTELLATION di fine novembre.

La decisione è motivata dalla necessità di basare la componente fregate dell’US Navy su una soluzione pienamente nazionale, sostenuta da lavoratori e fornitori americani e basata su un network logistico-manutentivo consolidato, senza dipendenze da aziende straniere, rafforzando quindi la base industriale nazionale. A questa esigenza, si aggiunge l’urgenza di colmare il gap nei cosiddetti “small surface combatant”. Il Chief of Naval Operations, Amm. Darry Caudle, ha infatti specificato che le recenti operazioni “dal Mar Rosso ai Caraibi, hanno reso il requisito innegabile: attualmente l’inventario di small surface combatant è 1/3 di quello di cui avremmo bisogno”. Un deficit che affonda le sue radici nelle difficoltà dei programmi precedenti, tra ridimensionamento delle LCS e ritardi del programma CONSTELLATION.

In merito alla scelta del nuovo design, lo stesso Ammiraglio Caudle ha aggiunto che “sappiamo che questo progetto di fregata funziona, sappiamo che opera con la flotta e, cosa più importante, sappiamo come costruirlo. Ora.” L’obiettivo dichiarato è di varare la prima nave nel 2028. La strategia costruttiva prevede di partire con un cantiere principale (lead yard), e passare successivamente alla costruzione presso diversi cantieri navali (multi-yard construction); inoltre, si prevede di aggiornare le unità in step successivi nel corso del tempo in base alle evoluzioni della minaccia e delle tecnologie.

Tuttavia, è probabile che il design LEGEND debba essere significativamente modificato per rispondere pienamente ai requisiti di una fregata US Navy, con il rischio di replicare le derive già viste nel programma CONSTELLATION; in alternativa, un intervento nullo o limitato lascerebbe la Marina Statunitense con una piattaforma inevitabilmente sub-ottimale e sottopotenziata rispetto allo spettro di missioni richiesto.

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