In un interessante convegno sulla Legge Navale, svoltosi venerdì 24 luglio a La Spezia, per la prima volta sono stati forniti, direttamente dal Capo di Stato Maggiore della Marina Amm. Giuseppe De Giorgi, i primi dati sulle nuove unità ad altissima velocità per le Forze Speciali della Marina Militare. Le unità, denominate per ora UNPAV (Unità Polivalente ad Altissima Velocità), sono caratterizzate da uno scafo tipo wave piercing, un dislocamento di 150 t, una lunghezza di 39 m ed una larghezza di 8 m. L'equipaggio è di 9 persone a cui bisogna aggiungere l'aliquota del GOI pari a 20 unità. Il sistema di propulsione sarà in configurazione CODAG, con 2 motori diesel ed una TAG, e dovrà garantire una velocità di 40 nodi. Le navi avranno, inoltre, una capacità di deposito combustibile di 43 m³ di F76 ed un'autonomia di 1.500 miglia nautiche a 16 nodi. Per quanto riguarda gli equipaggiamenti il ponte di coperta è riconfigurabile per ospitare e rilasciare 2 natanti gonfiabili, mentre a prua è installata un'arma a controllo remoto da 12,7 mm. Sul cielo della sovrastruttura sono presenti 4 mitragliatrici da 7,62, una per ciascun angolo, ed unlanciagranate da 40 mm, collocato tra le 2 mitragliatrici verso prua. In posizione centrale si trova una affusto “a cassetta” su cui sono installati un radar bi-banda e 2 teste elettro-ottiche. Infine, altre 2 mitragliatrici da 7,62 mm sono collocate ai 2 angoli a poppa. Per ulteriori approfondimenti si veda RID 9/15 in edicola dopo il 20 agosto.