Il Dipartimento di Stato americano ha approvato 8 possibili Foreign Military Sales (FMS), per un valore complessivo di circa 11,1 miliardi di dollari, al Taipei Economic and Cultural Representative Office in the United States (TECRO), successivamente notificati al Congresso dalla Defense Security Cooperation Agency (DSCA), attivando così il periodo di revisione congressuale previsto dalla procedura.
Il Taipei Economic and Cultural Representative Office è l’ufficio che rappresenta de facto Taiwan negli Stati Uniti, svolgendo funzioni equivalenti a quelle di un’ambasciata in assenza di relazioni diplomatiche ufficiali tra Washington e Taipei. Le vendite militari statunitensi vengono formalmente effettuate al TECRO, e non al Governo taiwanese, per rispettare la One China Policy americana, consentendo al contempo agli Stati Uniti di fornire armamenti a Taiwan nel quadro del Taiwan Relations Act senza riconoscerne formalmente la statualità.
Nel dettaglio, le forniture a Taiwan includono: 82 HIMARS (High Mobility Artillery Rocket Systems), con 420 missili ATACMS, 756 razzi guidati M31A2 e 447 razzi guidati M30A2, per un totale di 4,05 miliardi; 60 obici semoventi cingolati M-109A7 e altrettanti veicoli M-992A3 per il rifornimento munizioni, per 4,03 miliardi; loitering munition ALTIUS-700M e ALTIUS-600 per 1,1 miliardi; 1.545 missili controcarro TOW (Tube-launched, Optically tracked) e 24 lanciatori, per 353 milioni; 1.050 missili controcarro JAVELIN con relativi 70 lanciatori (Javelin Lightweight Command Launch Units, LwCLU), per 375 milioni; ricambi e supporto per elicotteri d’attacco AH-1W per 96 milioni; supporto e pezzi di rispetto per i missili antinave HARPOON già in servizio (tra cui seeker radar del missile), 91,4 milioni; e, infine,“Tactical Mission Network Software, Equipment, and Services” per 1,01 miliardi di dollari.
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