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Primo volo effettuato per il grande “drone madre” cinese JIUTIAN 18/12/2025 | Francesca Genovese

Il grande UAV a getto cinese JIUTIAN ha effettuato con successo il suo primo volo, confermandosi come piattaforma modulare progettata per molteplici missioni, inclusa lo possibilità di fungere da drone madre per sciami di droni più piccoli.

Secondo le immagini trasmesse dal broadcaster statale China Central Television (CCTV), il JIUTIAN ha effettuato il suo volo inaugurale l’11 dicembre nella contea di Pucheng, nella provincia centrale di Shaanxi, in Cina. Il grande UAV a getto, date le sue caratteristiche - che vedremo di seguito - può essere collocato tra un HALE (alta quota, lunga autonomia) e un super-MALE (media quota, lunga autonomia). Soprannominato “mothership” poiché in grado di rilasciare sciami di droni più piccoli, il JIUTIAN era stato mostrato per la prima volta al pubblico all’Airshow di Zhuhai del 2024.

Denominato Smart-configuration Support UAV (SS-UAV), il velivolo sviluppato da Aviation Industry Corporation of China (AVIC) ha, secondo quanto riportato dalla stessa azienda, una lunghezza di 16,35 m, un’apertura alare di 25 m e un’altezza di 5 m, nonché un peso massimo al decollo di circa 17 t e un payload massimo di 6.000 kg. L’UAV può raggiungere un’altitudine massima di missione di 15.000 m, una velocità massima di 378 nodi (circa 700 km/h) e una velocità minima di 108 nodi (circa 200 km/h). Inoltre, il JIUTIAN ha un’autonomia di massimo 12 ore e un raggio d’azione di 7.000 km. Per quanto riguarda la configurazione aerodinamica, il velivolo presenta un’ala alta con un angolo di freccia molto ridotto e piccoli winglet alle estremità, oltre a un impennaggio di coda a forma di H. Il drone dispone di un radome anteriore, che lascia intendere la presenza di un radar posto al suo interno, sotto il quale è installato un sensore elettro-ottico e a infrarossi. Inoltre, il grande UAV è dotato di 4 piloni d’attacco sotto ciascuna semiala, caricabili con missili aria-aria PL-12, missili da crociera per attacco al suolo TL-17 e bombe guidate di precisione, che gli conferiscono capacità di attacco aria-aria e aria-suolo. Nonostante ciò, durante il volo inaugurale il JIUTIAN non sembrava avere installato alcun carico esterno.

La caratteristica più interessante del grande UAV è la sezione centrale, concepita per ospitare payload modulari, quali ad esempio il sistema per il lancio di numerosi droni più piccoli, ciascuno destinabile a compiti specifici come ricognizione, disturbo elettronico o attacco diretto (come mostra un video generato al computer e pubblicato da CCTV, di cui è visibile nell’immagine a fine articolo); ciò consente al JIUTIAN di operare come piattaforma "mothership". Al di là tale ruolo di “mothership” per sciami di droni, la modularità del carico utile conferisce all’UAV un’elevata versatilità operativa: i contenitori modulari, secondo AVIC, hanno una capacità massima di 4 t e misurano 6 m di lunghezza, 1,5 m di larghezza e 1,1 m di altezza. Dunque, sostituendo i carichi modulari in base alla missione, il JIUTIAN può ricoprire numerosi ruoli, dal supporto alle operazioni navali e alle missioni SAR, al monitoraggio infrastrutturale, energetico, ambientale, agricolo e scientifico, risultando così una piattaforma multi-ruolo in grado di adattarsi a scenari operativi molto diversi.

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