Importante audizione oggi alle Commissioni Difesa congiunte di Senato e Camera del Ministro della Difesa Guido Crosetto. Due, sopratutto, i punti sottolineati dal Ministro. Il primo, l’esigenza irrinunciabile per un dome nazionale, ovvero uno scudo per la protezione dell’Italia dagli attacchi missilistici e con droni. Un’architettura multilivello, basata su sistemi di sorveglianza e tracking spaziali, radar a terra, missili intercettori e caccia da difesa aerea, ma non solo (apparati per la guerra elettronica e il disturbo dei segnali). Le parole del Ministro Crosetto assumono particolare rilevanza, anche perché arrivano solo pochi giorni dopo la presentazione da parte di Leonardo del MICHELANGELO DOME.

Il secondo punto, riguarda la presentazione, a inizio 2026, di un progetto di riforma della Difesa, che superi alcune delle attuali previsioni normative, consentendo di aumentare gli organici delle Forze Armate e di creare una vera Riserva, che comprenda anche personale civile altamente specializzato (analisti, esperti di guerra cibernetica e cognitiva, narratori e contro-narratori, ecc.).

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