Entrano oggi nel vivo gli Aerospace & Defense Meetings di Torino, la più importante business convention internazionale in Italia dedicata all'industria aerospaziale, organizzata dalla società internazionale Abe-BCI Aerospace in collaborazione con Ceipiemonte e ICE Agenzia e sostenuta dalla Regione Piemonte e dalla Camera di Commercio di Torino.

L'evento, giunto alla decima edizione, è partito ufficialmente nel pomeriggio di ieri presso l'Oval di Lingotto Fiere, e si svolgerà fino a giovedì 4 dicembre. I temi principali di questa edizione, come intuibile anche dai panel e dalle conferenze, sono l'innovazione, la nuova corsa allo Spazio (con un ciclo di conferenze dedicato alla Lunar Economy), la resilienza della filiera Aerospace & Defence italiana e, ovviamente, la Difesa, con Eurofighter e GCAP protagonisti (segnaliamo, a tal proposito, la presenza di un modello in scala del caccia madre del GCAP esposto presso lo stand di Leonardo).

Si tratta di un'edizione record, con numeri triplicati rispetto alla prima edizione del 2008 e in forte crescita anche rispetto all'ultima (2023). Nel dettaglio, sono attesi oltre 3.000 partecipanti (+50% sul 2023) da 35 Paesi, e sono presenti più di 800 aziende (+35%), 30 start-up (+20%) e 300 buyer (+10%). Anche l'area espositiva, di oltre 17.000 m2, ha registrato una crescita del 35% rispetto all'ultima edizione.

Al centro, ovviamente, l'industria Aerospazio e Difesa piemontese, che vanta oltre il 60% degli espositori, e che presidia l'intera filiera: dalla progettazione e sviluppo alla produzione di sistemi e alla fornitura di servizi post-vendita. Per quanto riguarda gli espositori, oltre ai principali grandi player nazionali e internazionali (tra cui Leonardo, Airbus, Boeing, Avio Aero, Safran, MBDA) spicca la presenza di una moltitudine di Piccole e Medie Imprese (PMI), che ammontano a circa il 75/80% del totale. Le PMI presenti coprono la quasi totalità della filiera aerospaziale, dalla micro componentistica ai sistemi complessi, passando per meccanica, elettronica e materiali, fino a servizi di ingegneria e R&D. Presenti anche alcuni dei più importanti Cluster Aerospaziali italiani: Distretto Aerospaziale Piemonte, Umbria Aerospace Cluster, Lombardia Aerospace Cluster, Distretto Aerospaziale della Campania, nonchè il CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio).

Nel complesso la composizione degli espositori riflette fedelmente la struttura della filiera dell'industria dell'Aerospazio e Difesa in Italia: un ristretto numero di grandi player al vertice, che operano come OEM (Original Equipment Manufacturer) e prime contractor nei principali programmi nazionali e internazionali, supportati da un numero elevato di PMI, che spesso rappresentano nicchie di eccellenza tecnologica e manifatturiera (sul tema dell'Aerospazio e della Difesa in Italia abbiamo dedicato un Quaderno di RID Analytics, consultabile gratuitamente in formato elettronico alla sezione X-Trà di RID Magazine). 

Per quanto riguarda la Difesa, al centro, ovviamente, i 2 principali programmi aeronautici che vedono coinvolta l'Italia, ovvero l'Eurofighter TYPHOON e il Global Combat Air Programme (GCAP), entrambi affrontati in una conferenza che ha visto la partecipazione di rappresentati dei principali attori industriali coinvolti (Leonardo, Avio Aero, MBDA ed ELT Group) e dell'Aeronautica (tra cui il Direttore di ARMAERO, Gen. Isp. Capo Giuseppe Lupoli).

Proprio il programma dei convegni ha registrato un'importante crescita: quest'anno sono in agenda 23 conferenze e 16 workshop, contro le 20 sessioni totali dell'edizione scorsa. A tal proposito, segnaliamo un interessante ciclo di conferenze/workshop sull'importanza della filiera e della sua resilienza, con anche 2 sessioni dedicate al coinvolgimento di aziende appartenenti ad altri settori (nello specifico automotive/motorsport e tessile), con la partecipazione dei grandi player e di numerose PMI. Inoltre, in tale contesto, grande enfasi è stata posta sull’importanza della resilienza e della sostenibilità della filiera (anche in termini ESG: Environmental, Social and Governance) come fattore di competitività.

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