RIVISTA ITALIANA DIFESA
Fincantieri fornirà alla Marina Militare una nuova unità di supporto 28/11/2025 | Redazione

Secondo quanto si apprende da un comunicato stampa di Fincantieri, l’azienda fornirà alla Marina Militare un’unità “supply vessel, concepita per garantire la massima versatilità di impiego, incluse operazioni subacquee”. Viene inoltre specificato che la configurazione e gli spazi dell’unità ne consentono l’impiego per diverse funzioni operative grazie alla flessibilità e alla rapidità di riconfigurazione.

Sebbene nel comunicato stampa non venga specificato a quale programma della Marina Militare ci si riferisca, possiamo avanzare 2 ipotesi. La prima è che si tratti dell’Unità Polivalente per la Sorveglianza della Dimensione Subacquea (UPSDS) della quale avevamo dato conto sul sito di RID ad agosto. Si parlava infatti di un’unità da acquisire dal mercato civile dell’usato, caratterizzata da elevata flessibilità di impiego e rapida riconfigurabilità, e con la capacità di svolgere un’ampia gamma di missioni. Inoltre, nell’avviso di consultazione preliminare di mercato pubblicato da NAVARM, veniva indicata Fincantieri come realtà industriale in grado di ottemperare alla suddetta fornitura, ovvero di modificare la nave civile per rispondere ai requisiti della Marina.

Secondo quanto appreso da RID, tuttavia, le cose sono leggermente cambiate rispetto a quanto riportato ad agosto. Nello specifico, la Marina Militare avrebbe intrapreso un duplice percorso: da un lato, l’avvio del progetto per una nuova unità polivalente per la sorveglianza della dimensione subacquea (UPSDS), dall’altro, l’acquisizione di un’unità necessaria a colmare, nel breve termine, il vuoto capacitivo presente fino all’effettiva disponibilità della predetta UPSDS.

La seconda ipotesi, quindi, è che la fornitura di Fincantieri si riferisca all’unità civile “gap-filler” da modificare, in attesa della maturazione del progetto della UPSDS (la cui produzione potrebbe andare alla stessa Fincantieri). Quest'ultima ipotesi risulta più probabile, in quanto nel comunicato viene menzionato esplicitamente che i lavori di adeguamento si svolgeranno presso il cantiere di Palermo (in foto), specializzato in attività di conversione e trasformazione di navi già esistenti, nonchè nel settore delle navi civili e per il mercato off-shore.

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