RIVISTA ITALIANA DIFESA
Prove di CCA: un F-22 RAPTOR controlla in volo un drone MQ-20A AVENGER 24/11/2025 | Gabriele Molinelli

Il pilota di un F-22 RAPTOR ha controllato con successo un drone MQ-20A AVENGER durante una nuova dimostrazione di cooperazione uomo-macchina/MUM-T (Manned-UnManned Teaming) tenutasi il 21 ottobre scorso.

Ad annunciarlo è stata General Atomics (GA-ASI), azienda costruttrice dell’MQ-20A AVENGER (in foto), che impiega ormai da tempo il drone in questione come surrogato dei Collaborative Combat Aircraft (CCA) destinati al servizio attivo.

L’AVENGER sta giocando un ruolo veramente importante come apripista in questo senso, consentendo di sviluppare sistemi, tattiche tecniche e procedure (TTP) e approcci che andranno a beneficio dei CCA. GA-ASI, ricordiamo, produce anche l’YFQ-42A, appunto uno dei primi 2 tipi di velivoli senza equipaggio selezionati dall’USAF nell’ambito del CCA Increment 1; l’altro è l’YFQ-44A di Anduril.

GA-ASI ha finanziato la dimostrazione, che si è tenuta nei cieli del Nevada Test and Training Range (NTTR), parte della gigantesca area test e addestramento incentrato sulla base aerea di Nellis.

Il test del 21 ottobre ha visto coinvolte anche Lockheed Martin ed L3Harris Technologies, che hanno collaborato per consentire all’F-22 RAPTOR di prendere il controllo dell’MQ-20. L3Harris ha contribuito con il suo sistema avanzato di datalink tattico BANSHEE e con la propria radio software-defined (SDR) PANTERA. Lockheed Martin, grazie alla propria architettura aperta in fatto di radio, ha favorito l’integrazione di una radio PANTERA sull’F-22 coinvolto, mentre un’altra radio è stata installata sull’AVENGER.

Attraverso queste radio, il pilota ha potuto trasmettere comandi al drone usando un tablet Pilot Vehicle Interface (PVI). Il tablet come strumento di input per il pilota continua a maturare soluzioni su cui si lavora già da tempo. Chiaramente, l’uso di un tablet nel cockpit di un caccia ad alte prestazioni non è la cosa più confortevole del mondo e probabilmente a più lungo termine si andrà verso un’interfaccia diversa e più accessibile. Di contro, l’uso di tablet semplifica e accelera l’introduzione di capacità di questo tipo su velivoli che non sono nati nell’era dei droni e non sono quindi attrezzati di conseguenza.

Questa aggiunta su un caccia complesso come il RAPTOR è stata facilitata da GRACE (Government Reference Architecture Compute Environment), un sistema ad architettura aperta che sta venendo installato sugli F-22 appositamente per fornire un “punto d’ingresso” facilitato per nuovi sistemi imbarcati. GRACE è un elemento cruciale dei piani dell’USAF per aggiornare gli F-22 e questa dimostrazione serve anche a dimostrare il potenziale di questa aggiunta.

Si tratta di un sistema non di proprietà di un’azienda privata ma direttamente del Governo degli Stati Uniti, che consente di portare in volo nuovo hardware e nuovo software in modo rapido e decisamente più veloce di un programma d’integrazione “profondo” all’interno dei sistemi di bordo più chiusi.

La dimostrazione con l’F-22 è da ritenersi particolarmente importante perché è proprio il RAPTOR che si vuole come primo “controllore volante” di CCA in servizio attivo: sarà infatti la prima piattaforma a godere di CCA assegnati direttamente a supporto.

 

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