RIVISTA ITALIANA DIFESA
Il British Army dichiara l’Initial Operational Capability per l’AJAX 14/11/2025 | Gabriele Molinelli

Dopo 42,000 km percorsi nelle varie prove e oltre 20,000 colpi sparati dalla mitragliera CTA da 40 mm, oltre all’accettazione di circa 165 veicoli su 589 in ordine, il British Army ha finalizzato la dichiarazione di Initial Operational Capability (IOC) per la famiglia di veicoli corazzati AJAX, prodotti da General Dynamics UK.

Per dichiarare la IOC, il requisito (come comunicato ufficialmente nel marzo 2023), richiede una cinquantina di veicoli, di cui 27 nell’Armoured Cavalry Squadron pienamente addestrato, dispiegabile e sostenibile per 6 mesi di operazioni; e 23 veicoli nella flotta addestrativa.

I veicoli sono suddivisi fra le 6 varianti: AJAX propriamente detto, ovvero veicolo da cavalleria con torre a 2 posti e mitragliera da 40 mm; APC ARES; posto comando ATHENA; variante ricognizione del genio ARGUS; e varianti recupero e riparazioni ATLAS e APOLLO.

In realtà, i veicoli consegnati ai reparti sono significativamente di più. Il Reggimento Household Cavalry è ormai convertito pienamente al nuovo mezzo e ha già partecipato a diverse esercitazioni complesse in Patria. L’A Sqn dei Royal Lancers è anch’esso pienamente convertito e si addestra sul campo; gli AJAX sono arrivati anche nei reparti acquisizione obiettivi dei Reggimenti d’Artiglieria e al 6° Battaglione REME (Royal Electric and Mechanical Engineers).

La produzione continuerà fino al 2028, con una “coda” addentro al 2029 per gli interventi di rettifica sugli esemplari più “vecchi” per portarli tutti alla configurazione “finale” Drop 3.

La consegna delle ultime torrette per AJAX dallo stabilimento Lockheed Martin di Ampthill avverrà già il prossimo anno.

A differenza dei piani originari, gli APC ARES stanno andando non alla cavalleria ma ai Reggimenti di fanteria corazzata, dove faranno da “tappa-buchi” mentre il WARRIOR si avvia gradualmente all’uscita dal servizio.

Il nuovo governo ha confermato il nuovo contrordine (non più BOXER come successore del WARRIOR, ci saranno 4 battaglioni di “fanteria corazzata”) ma non ha ancora svelato il piano per mettere a terra questa decisione. Gli ARES nella forma attuale non sono né adeguati né sufficienti (93 in totale) e il Defence Investment Plan dovrebbe quindi annunciare un IFV “vero”.

I primi rumor su un ordine “AJAX Block 2” già circolano da un po’ e, come noto, a DSEI è apparsa appunto la nuova variante IFV. Si attende nelle prossime settimane di poter passare dai pettegolezzi a qualcosa di ufficiale quando finalmente sarà pubblicato il Defence Investmen Plan, che si spera possa contenere qualche risposta.

Dietro le quinte vanno avanti anche le discussioni con diversi Paesi interessati al mezzo, alla variante IFV, o quantomeno alla nuova torre “optionally crewed” che ha debuttato appunto sull’IFV a DSEI.

Ufficialmente non si fanno nomi, ma si va dall’Arabia Saudita alla possibilità (remota ma non inesistente) che lo scafo venga usato in Polonia per il futuro IFV “pesante” contraltare del “leggero” BORSUK.

Sulla stampa britannica tengono ancora banco però anche le polemiche e i sospetti sulla questione di rumorosità e vibrazioni. Altri 6 soldati avrebbero nei mesi scorsi lamentato disturbi, ma viene da chiedersi quanto questo sia veramente inusuale nell’ambito dell’uso di mezzi corazzati pesanti. Dopo numerosi consulti con università ed enti “terzi” per misurazioni varie, continua a non esserci una prova che il veicolo presenti livelli di rumore o vibrazioni effettivamente pericolosi. Da specifiche, all’AJAX è stato richiesto di rispettare i limiti imposti dalla normative civili per l’esposizione a rumori e vibrazioni sui posti di lavoro.

Con la dichiarazione di IOC è probabile che l’AJAX si avvii presto al primo, a lungo rimandato, primo dispiegamento operativo in Europa orientale.

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