Il fotografo aeronautico e spotter Ian Recchio ha avvistato un particolare B-52H in volo a bassa quota nella Owens Valley (California) il 29 ottobre scorso.
Il B-52H in questione, visibilmente dotato delle alette che identificano visivamente i B-52 abilitati al trasporto di armamento nucleare (come previsto dal trattato NEW START), era anche dotato di riquadri arancioni per rilevazioni e misurazioni, e trasportava sotto l’ala un pilone Multiple Ejector Rack (MER) caricato con 2 grosse armi che appaiono ricalcare le sembianze dell’AGM-181A Long-Range Standoff (LRSO), in foto.
L’LRSO è destinato a rimpiazzare i precedenti, e ormai obsoleti, AGM-86 Air Launched Cruise Missile (ALCM) a testata nucleare.
Anche se non è possibile confermare al 100% che si tratti dell’LRSO, appare molto probabile e coinciderebbe con i piani noti: nel corso del 2025 è infatti previsto che si svolgano attività di Development, Test and Evaluation su B-52 che includono test in volo e verifica dell’inviluppo di volo e metodi di carico.
Le attività di test legate all’LRSO sono riservate, ma le fonti ufficiali confermano che il programma sta procedendo bene, e sappiamo che i primi 9 voli su B-52H e le prime prove di separazione risalgono già al 2022.
L’LRSO è cruciale per la deterrenza nucleare aerea, visto che sarà l’unica arma nucleare stand-off dell’USAF: le uniche altre armi nucleari nei piani a lungo termine sono le bombe a caduta B61-12 e B61-13 (la seconda, almeno per il momento, è destinata al solo bombardiere B-21 RAIDER).
La somiglianza dell’arma visibile nella foto con il rendering diffuso dall’USAF è notevole, ma dare un giudizio definitivo non è facile anche perché il rendering non è necessariamente affidabile al 100%. Ad esempio non mostra affatto una presa d’aria, probabilmente un’omissione deliberata in quanto queste ultime sono sempre un dettaglio “critico” e chiave nel definire la bassa osservabilità di una piattaforma stealth.
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