MBDA UK e KAI lavorano già da tempo insieme per maturare la piena integrazione del missile aria-aria a lungo raggio METEOR sul nuovo caccia nazionale sudcoreano KF-21 BORAMAE e a fine 2023 avevano ulteriormente rafforzato la propria collaborazione con un MoU apposito, giunto a corredo proprio di quello che il MoD britannico definisce un “sostanzioso” ordine per missili METEOR da parte di Seoul.
Il nuovo accordo, siglato in occasione del salone ADEX a Seoul, riguarda l’integrazione sul caccia coreano KF-21 BORAMAE dell’arma aria suolo SPEAR, nata in UK come SPEAR 3, anche se ormai il numero, che le identifica fra i vari progetti del programma britannico Selective Precision Effect At Range viene regolarmente omesso.
Questa nuova arma, visivamente e concettualmente molto simile alla americana Small Diameter Bomb 2 (GBU-53/B STORMBREAKER), è un'arma stand-off flessibile con un seeker radar millimetrico e laser semiattivo e una testata che la rende adatta a colpire un'ampia gamma di bersagli riposizionabili o in movimento, MBT inclusi. La caratteristica principale che distingue lo SPEAR dalla GBU-53/B è il fatto che lo SPEAR gode di propulsione con turbogetto TJ-150, a differenza dell'SDB 2 che è un'arma puramente planante. Avere un motore assicura che lo SPEAR abbia gittate maggiori e, cosa importante, che possa raggiungere una grande gittata stand-off anche quando lanciato a quote inferiori e/o in profili di volo e condizioni meteorologiche più difficili.
La portata esatta dello SPEAR rimane classificata. Nel tempo sono state fornite varie cifre che vanno da 100 a 180 km. Negli ultimi comunicati stampa, il MoD UK parla di "100 km di gittata", pur dando anche una gittata di 120 – 140 km nella descrizione dell'arma.
MBDA UK sta lavorando per integrare in SPEAR anche il sistema a base intelligenza artificiale per strike “collaborativi” ORCHESTRIKE, che massimizza il vantaggio di un’arma compatta, fatta appunto per essere lanciata in numeri consistenti (con rack da 3 o da 4 armi). Per di più, si sta già sviluppando anche la versione Stand-In Jammer da guerra elettronica (SPEAR EW) che consentirà di combinare una varietà di effetti e profili d’attacco in ottica SEAD/DEAD.
Lo SPEAR ha effettuato i primi lanci guidati, da TYPHOON della RAF, l’anno scorso presso il poligono di Vidsel, in Svezia. In Regno Unito l'integrazione dello SPEAR su F-35 è in forte ritardo, per colpa sia dell’arma sia dei ritardi con l’hardware TR3 e il software legato al Block 4 dell’F-35 medesimo. Ormai l’integrazione su F-35 è prevista non prima del 2030, aprendo un gap capacitivo importante nelle capacità stand off dei JSF britannici. Inoltre, ad oggi, il MoD britannico non ha ancora potuto assegnare fondi per pianificare con certezza l’integrazione dell’arma su TYPHOON.
Il MoU in Corea, paradossalmente, potrebbe vedere lo SPEAR diventare “operativo” su KF-21 BORAMAE prima che su F-35 e TYPHOON. Secondo alcune fonti, l’arma potrebbe anche finire sui GRIPEN E svedesi.
Lo SPEAR è anche apparso in documenti programmatici del MOD spagnolo (dobbiamo assumere in ottica TYPHOON, per ovvi motivi) e di quello italiano: nel 2023 era una delle armi da acquisire per le necessità degli F-35B della Marina Militare. L’attuale stato di questi (potenziali) ordini è incerto visto il ritardo nel suo sviluppo e l’ancora peggior ritardo nel lanciarne una formale integrazione almeno su TYPHOON. Ad aprile il MOD britannico aveva comunicato al Parlamento che ulteriori lanci di prova di SPEAR erano previsti, nuovamente in Svezia, per l’estate appena trascorsa. Non è dato sapere, al momento, se questa campagna prove sia stata completata come previsto.
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