RIVISTA ITALIANA DIFESA
Larimart: 65 anni di sistemi per l’EI (e non solo) 27/10/2025 | Eugenio Po

Quest’anno Larimart, azienda specializzata nell’elettronica e nel campo delle protezioni individuali, attiva soprattutto nel settore terrestre (ma non solo), festeggia i 65 anni dalla sua fondazione. Ci è parsa dunque una buona occasione per occuparci di questa società che è famosa soprattutto per gli equipaggiamenti elettronici (computer, interfoni, ecc.) a bordo dei veicoli blindati e corazzati dell’Esercito Italiano (EI), ma che da tempo si è evoluta, ampliando notevolmente il suo portafoglio prodotti.

Negli ultimi tempi, infatti, Larimart ha aggiunto alle sue tradizionali realizzazioni una nuova gamma di prodotti nel campo delle protezioni individuali, balistiche e CBRN (Chimico, Biologico, Radiologico e Nucleare).

Un po’ di storia

L’azienda è nata a Roma, a Trastevere (in vicolo dell’Atleta), nel 1960, come piccola realtà attiva nel campo della riattivazione e del recupero di materiale ex USA (soprattutto equipaggiamenti elettronici – radio, cuffie, antenne – lasciati dagli Alleati nel nostro Paese al termine della Seconda Guerra Mondiale) come tradisce anche il nome: Larimart significa infatti “LAboratorio RIcostruzione MAteriali Radio Telefonici”.

Negli anni successivi Larimart si è fatta un nome nel campo degli apparati radio personali e veicolari e degli interfoni per veicoli corazzati dell’EI e, in parallelo, si è spostata in via di Torrevecchia (dopo un breve periodo in via Zani) in uno stabilimento nato come officina di riparazione dei vagoni ferroviari e ancor oggi sede principale dell’azienda.

Come detto, oggi la società, pur mantenendo tra le sue attività principali (il suo core business) i sistemi in fonia veicolari, si è molto evoluta. La missione di Larimart è sempre quella di realizzare soluzioni semplici, affidabili e sostenibili, idonee alla salvaguardia delle persone e dell’ambiente; tali soluzioni però non sono più solo ICT, ma anche di protezione individuale (balistiche, cioè Giubbetti Antiproiettile, e CBRN, cioè maschere e indumenti NBC), come vedremo meglio più avanti.

Da un punto di vista societario, Larimart oggi è una controllata di Leonardo: il Gruppo di Piazza Monte Grappa detiene, infatti, il 60% della proprietà, mentre il restante 40% resta alla Fincordia, cioè la holding della famiglia Biscarini, fondatrice dell’azienda.

A livello tecnologico-funzionale, Larimart è integrata come LOB (Line of Business) nel Defence Business della Divisione Elettronica di Leonardo (cioè è sostanzialmente integrata con la ex Oto Melara di La Spezia). In virtù della sua “indipendenza”, Larimart mantiene “in casa” una serie di attività: si tratta nello specifico del marketing, delle attività di promozione e di quelle operative. Comunque tutto viene svolto in coerenza e coordinamento con la BA Defence di Leonardo (cioè la ex Oto Melara).

D’altronde l’azienda, che mantiene anche un customer service indipendente rispetto a quello di Leonardo, contribuisce, con i propri risultati, a quelli della Business Area sopracitata.

Larimart, forse anche grazie alla presenza di una (forte) quota di minoranza della famiglia fondatrice, ha goduto e gode di una condizione particolare. L’azienda costituisce infatti uno dei pochi esempi di PMI integrata nel grande gruppo Leonardo (a nostro avviso Leonardo avrebbe dovuto applicare questo tipo di approccio molto più spesso – NdA).

Questa soluzione presenta numerosi vantaggi: da una parte resta la flessibilità e la vivacità di una PMI, dall’altra, comunque, Larimart si avvale della guida, direzione e presenza di un grande gruppo industriale

L’articolo completo è pubblicato su RID 11/25, disponibile online e in edicola.

Seguiteci sui nostri canali TelegramFacebookXYouTube e Instagram.

 

Condividi su:  
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE