Ieri 23 ottobre, Fincantieri ha presentato DEEP (Dynamic Echosystem for Enhanced Performance) una nuova soluzione per la protezione, il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture critiche sottomarine.
Nelle acque antistanti il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale (CSSN) della MM di La Spezia avrebbe dovuto svolgersi una dimostrazione pratica del suo funzionamento (con annessa anche una piccola area espositiva all’aperto), tuttavia le avverse condizioni meteo marine (forti venti e piogge) hanno impedito di assistervi. Peccato, perché, a giudicare da quanto abbiamo potuto sentire, si sarebbe dovuto trattare di un evento notevolmente spettacolare.
L’importanza e l’interesse nei confronti di DEEP si poteva evincere anche dal livello delle autorità presenti. Stiamo infatti parlando del Sottosegretario alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, del Direttore di NAVARM, Ammiraglio Ispettore Capo Giuseppe Abbamonte e del Comandante di CINCNAV, Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis. In più c’erano anche il Presidente della Fondazione del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, Sen. Roberta Pinotti, il Presidente di Fincantieri, Biagio Mazzotta, il Direttore della Divisione Navi Militari, Eugenio Santagata e l’Executive Vice President Underwater, Gabriele Maria Cafaro.
Tornando al sistema DEEP, si tratta di un sistema di sistemi, modulare, scalabile e cyber-sicuro, che permette di garantire la protezione, lo sviluppo e il mantenimento in servizio in tempo reale di infrastrutture critiche subacquee come condotte sottomarine, cavi elettrici e di telecomunicazione. Se installato in ambienti più circoscritti, come è stato il caso del DEEP collocato al CSSN, il sistema può svolgere le medesime funzioni per porti e installazioni offshore. Il DEEP installato a scopo dimostrativo presso il CSSN era infatti composto da una rete di sensori subacquei per l’allarme preventivo (EWS, Early Warning System), un Centro di Comando e Controllo per la gestione operativa in tempo reale (Underwater Management System - UMS), una squadra di veicoli subacquei autonomi (AUV) in grado di condurre missioni a diversi livelli di autonomia (cooperazione e coordinamento) e un sistema AI-based dedicato all’analisi e all’elaborazione dei dati. Nella configurazione allestita al CSSN, la barriera acustica EWS era composta da 4 elementi di ascolto, ciascuno dotato di 4 idrofoni in fibra ottica capaci di rilevare e localizzare sorgenti acustiche, minimizzando i falsi allarmi e massimizzando la probabilità di rilevamento. Attraverso algoritmi avanzati di elaborazione, triangolazione e fusione dati, l’EWS può identificare potenziali minacce e inviare allarmi all’UMS, funzionando come un moderno sistema di difesa elettronica subacquea.
I droni impiegati nel sistema erano gli Small Unmanned Underwater Vehicles (S-UUV) della famiglia X-300 sviluppati da GraalTech (azienda con la quale Fincantieri ha sottoscritto un accordo di cooperazione). Gli X-300 sono AUV compatti (lunghezza meno di 3 m, massa meno di 50 kg) equipaggiati con svariati payload avanzati (Side Scan Sonar, Forward Looking Sonar, videocamere ottiche, sonde, modem acustici per comunicazioni e terminali IRIDIUM/SILVUS/Wi-Fi per lo scambio dati a lungo raggio).
L’UMS (Underwater Management System), sviluppato da IDS (società di Fincantieri), rappresenta una piattaforma di comando e controllo completa per il dominio subacqueo, che garantisce un’efficiente gestione dei veicoli unmanned. Attraverso la fusione di dati multi-sorgente, l’UMS compila e mantiene la situational awareness, semplificando la supervisione dell’operatore tramite un’interfaccia uomo-macchina intuitiva. Il sistema di comando e controllo può essere integrato in un container ISO-standard da 20 piedi, dotato di comunicazioni (cablate e wireless), garantendo connettività sicura (tramite cifratura) con sensori e droni, e collegamenti satellitari a banda larga/bassa latenza verso nodi di comando e controllo esterni. Infine, i droni X-300 sono equipaggiati con avanzati algoritmi basati sull’intelligenza artificiale, che permettono un’accurata elaborazione delle immagini e la cosiddetta “Automatic Target Recognition” (ATR), ovvero il riconoscimento automatico dei bersagli.
Il lancio di DEEP si inserisce nel percorso di consolidamento della strategia underwater di Fincantieri, nel quale il Gruppo si distingue per la capacità di offrire soluzioni integrate ad alto valore aggiunto, grazie a una filiera industriale unica e a competenze trasversali riunite all’interno del Polo Tecnologico della Subacquea, che coordina tutte le attività legate ai sistemi civili, militari e dual use attraverso una regia unica.


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