RIVISTA ITALIANA DIFESA
Torna la coercizione nucleare: la Russia conduce esercitazione con le forze strategiche 22/10/2025 | Pietro Batacchi

Si è svolta oggi, alla presenza del Presidente Putin (collegato in video), una grande esercitazione della componente nucleare strategica russa.

Un evento, che i Russi hanno definito programmato, che però in un momento come questo, con la Guerra in Ucraina nella sua fase acuta e con negoziati in stallo sostanziale, costituisce un chiaro messaggio all’Occidente.

Il tutto si è svolto peraltro in concomitanza con l’esercitazione nucleare della NATO STEADFAST NOON, anch’esso un evento annuale già pianificato, volta a mantenere la prontezza operativa della componente nucleare dell’Alleanza.

Nella dottrina russa, il nucleare assume un ruolo importante come leva coercitiva e di pressione psicologica, e come strumento per porre eventualmente fine, a condizioni accettabili per Mosca, anche ad un conflitto convenzionale.

L’esercitazione ha visto in contemporanea il lancio (in foto) dal cosmodromo di Plesetsk di un missile intercontinentale SS-27Mod.2 (RS-24 YARS) e il lancio, da un sottomarino a propulsone nucleare lanciamissili balistici (SSBN) classe DELTA IV nel Mare di Barents, di un missile intercontinentale SS-N-23A SKIFF (SINEVA). Alle manovre hanno preso parte anche bombardieri strategici Tu-95MS.

L’SS-27Mod.2 è un missile intercontinentale tristadio a propellente solido, accreditato di una portata di oltre 10.000 km, equipaggiato con un un numero di veicoli/testate di rientro che, a seconda delle fonti, è compreso tra 3 e 10, e dotato di un robusto pacchetto di inganni e contromisure per superare le difese avversarie. Il SINEVA, invece, è un SLBM (Submarine Launched Ballistic Missile) tristadio a propellente liquido, dotato di 4 testate di rientro e accreditato di una portata superiore agli 8.000 km.

Seguiteci sui nostri canali TelegramFacebookXYouTube e Instagram.

 


Condividi su:  
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE