Il Segretario di Stato olandese, Gijs Tuinman, ha firmato una Lettera d’Intenti a Washington il 16 ottobre che sancisce l’ingresso del suo Paese nel programma Collaborative Combat Aircraft (CCA) dell’USAF, con l’obiettivo di schierare in tempi brevi velivoli senza pilota a supporto degli F-35A.
Al momento non è ancora chiaro quali impegni l’Olanda si sia assunta, in particolare se sia già previsto un budget o se si tratti per ora di una posizione da mero osservatore. Tuinman ha però dichiarato che sistemi CCA saranno “presto” in grado di sostenere gli F-35 olandesi con “sensori e armi aggiuntivi”.
L’USAF, come sappiamo, sta avviando le prove in volo dei primi 2 CCA, selezionati nell’ambito della fase Increment 1 del suo programma. I 2 velivoli (in foto), ovvero il General Atomics YFQ-42A e l’Anduril YFQ-44A, sono entrambi basati pressola Beale Air Force Base in California e, come la designazione assegnatagli evidenzia, sono intesi come caccia (“F”), concentrati sull’offrire missili aria-aria aggiuntivi ai caccia pilotati che appoggeranno.
La fase Increment 2 del programma CCA è comunque prevista in partenza nel prossimo futuro, con possibile selezione di ulteriori design concorrenti e con un’espansione di missioni e capacità.
L’Olanda è già il secondo Paese a dichiarare interesse nel CCA, visto che appena qualche giorno fa era stata la Danimarca ad annunciare l’intento di acquisire una capacità simile in sostegno alla propria flotta di F-35A, flotta che sarà inoltre allargata con l’acquisto di 16 velivoli aggiuntivi.
Per l’Olanda la partecipazione al programma CCA è un’opportunità per essere alla testa dell’innovazione e della collaborazione internazionale in un campo tecnologico ritenuto essenziale e di sicura crescita.
Lo stesso giorno, l’Olanda ha inoltre annunciato in parallelo di aver concordato una partnership con General Atomics - Aeronautical Systems (GA-ASI) per sviluppare e produrre “piccoli” UAV per compiti ISR da poter usare in ambito NATO e anche fornire all’Ucraina.
Il nuovo drone dovrebbe volare già prima della fine dell’anno, con la produzione a basso rateo in partenza sia negli USA che in Olanda nel nuovo anno, con l’intento di assicurare la possibilità di scalare rapidamente verso una produzione in grandi numeri. In Olanda la produzione sarà affidata a VDL Defentec, un’azienda che si occupa dello sviluppo e produzione di veicoli, militari e non, per applicazioni speciali. GA-ASI supporterà la crescita della capacità di produzione di UAV. Il nuovo velivolo, ancora non rivelato, sarà almeno parzialmente modulare e viene descritto come capace di imbarcare “una gamma” di diversi payload e capacità operative.
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