RIVISTA ITALIANA DIFESA
Si avvicina (forse) la selezione del nuovo caccia dell’US Navy 15/10/2025 | Andrea Mottola

Secondo fonti del Pentagono, il Segretario alla Guerra Pete Hegseth ha autorizzato l’US Navy a selezionare il nuovo caccia stealth imbarcato F/A-XX che, secondo i programmi iniziali, dovrebbe iniziare sostituire l'F/A-18E/F SUPER HORNET e l’E/A-18G GROWLER, a partire dai primi anni 30.

Per quanto possa apparire banale, in realtà la decisione rappresenta un passo importante dopo mesi di incertezze relative al bilancio o dovute a proposte di allungamento delle tempistiche del programma all’interno dello stesso Pentagono.

Dal punto di vista finanziario, il bilancio proposto dal DoD per l'anno fiscale 2026 dello scorso giugno includeva fondi sufficienti per completare gli sviluppi iniziali (750 milioni di dollari) ma, almeno inizialmente, non ulteriori allocazioni. Una decisione presa, sembrerebbe, per evitare di drenare risorse all'F-47, ma anche per le preoccupazioni circa la capacità della base industriale statunitense di gestire contemporaneamente il lavoro su 2 programmi così complessi. A luglio, tuttavia, la Commissione Stanziamenti del Senato ha approvato una legge per lo stanziamento di ulteriori 1,4 miliardi di dollari che la Marina aveva incluso nella sua lista annuale di priorità non finanziate inviata al Congresso all'inizio di luglio.

Come noto, i progetti finalisti sono quelli di Boeing e Northrop Grumman - dopo il ritiro di Lockheed Martin dalla competizione avvenuto lo scorso marzo - e, da quanto emerge, la scelta del vincitore dovrebbe arrivare entro i prossimi giorni/settimane.

Per Boeing, aggiudicarsi il contratto significherebbe consolidare il proprio status di appaltatore di caccia “preferito” dal Pentagono per i velivoli di 6ª generazione, dopo la vittoria del suo F-47 nei confronti dei progetti di Lockheed Martin e Northrop Grumman per il programma Next Generation Air Dominance (NGAD) dell’USAF. Si tratterebbe anche di una sorta di rivincita/compensazione dopo aver subito, negli ultimi 25 anni, 2 dolorose sconfitte nelle gare JSF (vinto dall’F-35 di LM) e Long Range Strike Bomber (vinto dal B-21 di NG), subendo al contempo perdite miliardarie relative ai 2 progetti di sviluppo non selezionati. Va detto, però, che la gestione contemporanea di programmi della complessità di F-47 ed F/A-XX (senza dimenticare l’F-15EX) per un’unica azienda sembrerebbe quantomeno proibitiva.

Dal canto di Northrop Grumman, invece, aggiudicarsi l'F/A-XX significherebbe tornare a ricoprire il ruolo di appaltatore principale per un caccia americano per la prima volta dai tempi dell'F-14 TOMCAT (allora prodotto dalla Grumman, prima della fusione avvenuta nel 1994, 3 anni dopo la chiusura della linea di produzione), guarda caso sempre per l’US Navy. E, sempre parlando di compensazioni, è possibile che l’US Navy possa selezionare il progetto NG - chiaramente e auspicabilmente dando priorità al soddisfacimento dei requisiti, nonché ai costi – per controbilanciare la scelta USAF con l’F-47 di Boeing. Ciò consentirebbe a NG di riprendersi il posto come fornitore del velivolo “difensore” dei CSG dell'US Navy, una volta svolto egregiamente dal già citato – e super iconico - F-14 TOMCAT. Tuttavia, come nel caso di Boeing, ci sono dubbi sulla capacità di Northrop Grumman di essere in grado di sostenere la produzione dell'F/A-XX dovendo contemporaneamente occuparsi del programma SENTINEL relativo al nuovo missile balistico intercontinentale dell’USAF, già in ritardo e fuori budget.

Ovviamente, la scelta e successiva acquisizione del F/A-XX non andrà ad incidere sugli acquisti previsti per gli F-35C che l'US Navy continuerà ad acquistare - oltre 270 velivoli saranno immessi in servizio – a conferma del mantenimento di una componente imbarcata basata su 2 tipologie diverse di caccia, a cui si affiancheranno CCA, aerocisterne MQ-25 ed E-2D ADVANCED HAWKEYE (in attesa di un successore di quest’ultimo a partire dal 2035)

Rispetto al SUPER HORNET, il futuro caccia godrà di una maggior capacità di sopravvivenza e autonomia (almeno il 25% in più degli attuali F/A-18E/F senza rifornimento in volo), integrate da una configurazione a bassissima osservabilità e da capacità di collaborazione e comunicazione tra velivoli e di gestione diretta di piattaforme da combattimento gregarie, i cosiddetti CCA (UCAV, esche, jammer e degli stessi aerorifornitori a pilotaggio remoto MQ-25), consentite da sensori ad alta larghezza di banda e datalink resilienti.

Relativamente alla componente CCA, la Marina ha accelerato gli studi di progettazione di piattaforme compatibili per operazioni da portaerei, a dimostrazione del fatto che “l'ecosistema” F/A-XX sarà costruito fin dal primo giorno attorno ad adjunct, anche spendibili, che ne estenderanno la profondità e la capacità di rilevamento, attacco e ricognizione. Laddove il SUPER HORNET – che con i GROWLER resterà, comunque, in servizio fino agli anni '40 - dipende fortemente da armi stand-off, supporto EW e cicli di rifornimento per sopravvivere all'interno di scenari ad alta intensità, l'F/A-XX punta a ripristinare una capacità di penetrazione e deep strike grazie alla stealth spinta, al rilevamento persistente e a strumenti decisionali assistiti da IA. In pratica, ciò si dovrebbe tradurre in uno stormo aereo imbarcato in grado di condurre operazioni di contraerea difensiva (DCA) a protezione del Carrier Strike Group e lanciare contemporaneamente salve/sciami di CCA contro obiettivi marittimi a centinaia di miglia di distanza, comprimendo la kill chain e complicando il targeting avversario.

In foto uno degli ultimi rendering di Northrop Grumman relativi al F/A-XX

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