
Secondo il Documento Programmatico Pluriennale della Difesa 2025-2027, la Legge di Bilancio 2025 dedica 3,2 miliardi per sviluppo e acquisizione di sistemi unmanned, di cui il 93% per sistemi aerei (2,9 miliardi) e il 7% per sistemi marittimi.
Ai sistemi unmanned terrestri (UGV, Unmannend Ground Vehicle) sono invece stanziati, secondo il DPP, 5 milioni nel biennio 2025-2026.
Oltre ai programmi già avviati, alcuni dei quali hanno ricevuto integrazioni sostanziose (droni mini micro dell’EI, +115 milioni; MQ-9A REAPER dell’AM, +293 milioni), sono presenti 2 nuovi programmi.
Si tratta del programma di acquisizione di droni micro, mini e leggeri per l'Aeronautica Militare (2 milioni stanziati nel 2026), e del programma “componente unmanned” dell’Esercito, volto a potenziare il “segmento UAV e UGV” con sistemi di ultima generazione, con uno stanziamento iniziale di 270 milioni (30 l’anno prossimo, 30 nel 2027, 30 nel triennio 2028-2030, e 180 milioni dal 2031 al 2039).
A questi si aggiunge il programma per nuovi droni armati per l’Aeronautica, che ha un valore di 2,4 miliardi di euro.
Ulteriori dettagli su RID 12/25.
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