
In realtà non occorreva molta fantasia, ma adesso il DPP 2025 ce lo conferma. Come anticipato da RID nel pezzo sul bilancio Difesa del gennaio 2025, l’Italia quest'anno spende per la Difesa, secondo il bilancio integrato in chiave NATO, attorno ai 30,5 miliardi euro, che corrispondono grosso modo all'1,5% del PIL.
Il bilancio in chiave NATO è dato dalla sommatoria di: Funzione Difesa, Ausiliaria (scorporando l'Ausiliaria dei CC “non militari”), pensioni del personale militare e civile della Difesa, spese “militari” dell’Arma dei Carabinieri, fondi MIMIT e fondi MEF. A ciò è stato sostanzialmente aggiunto uno 0,5% comprensivo di "mobilità militare" e qualche “spicciolo” per la cyber, ed ecco spiegato il conseguimento della soglia del 2%.
Per quanto riguarda la “mobilità militare”, ovviamente, il DPP non specifica cosa rientri in questa voce, dunque non abbiamo contezza di quali opere e infrastrutture si tratti. Per il resto il DPP non prevede grandi novità in termini di programmi: la pianificazione della Difesa è ormai arcinota. L'enfasi maggiore riguarda munizionamento e ripianamento scorte, droni e Spazio. Su questi ultimi punti a breve vi daremo ulteriori dettagli.
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