RIVISTA ITALIANA DIFESA
L'India testa il lancio di un missile balistico da piattaforma ferroviaria 07/10/2025 | Fabio Di Felice

L'Organizzazione per la Ricerca e lo Sviluppo della Difesa indiana (Defense Research and Development Organization, DRDO) ha condotto un test di lancio da convoglio ferroviario del missile balistico a medio raggio (MRBM) con capacità nucleare AGNI-PRIME.

L'annuncio è stato dato attraverso la pagina social dell'organizzazione, che mostra anche un video (vedi sotto) con il lancio completo. Il commento che accompagna il video sottolinea che “questo sarà un moltiplicatore di forza, con un sistema missilistico stradale e ferroviario che cambierà le regole del gioco”.

Come affermato dal Ministro della Difesa indiano, Rajnath Singh, questo progetto colloca l'India in un ristretto gruppo di nazioni che hanno già sviluppato questa capacità (USA, Russia, Cina e Corea del Nord) e, come sottolineato, rafforza le sue forze missilistiche convenzionali e nucleari nel dissuadere i suoi 2 principali avversari, Cina e Pakistan. Il test descritto dalla DRDO come uno “scenario operativo completo” è stato effettuato in una località non specificata in India, in coordinamento con il Comando delle Forze Strategiche (SFC) del Paese.

La “versione ferroviaria” del sistema di lancio include il missile AGNI-PRIME containerizzato, oltre a una capacità di lancio indipendente, sistemi di comunicazione e caratteristiche di protezione non divulgate. In dettaglio, come mostrato nel video, il lanciamissili è integrato all'interno di un vagone merci modificato, con porte a conchiglia sulla parte superiore. Poiché quasi tutta la rete ferroviaria indiana è elettrificata, il vagone merci è dotato di un braccio estensibile che serve a spostare i cavi elettrici sopraelevati.

Un lanciatore per missili installato su treno offre il vantaggio di aggiungere ulteriori piattaforme di lancio, riducendo la vulnerabilità a strike preemptive o contrattacchi. Tale sistema può sfruttare una rete ferroviaria molto estesa - circa 64.370 km in tutto - che consente ai missili di essere rapidamente dispersi, difficili da individuare e monitorare. Con gallerie ferroviarie presenti lungo l’intera linea, queste offrirebbero postazioni già pronte e naturalmente rinforzate in cui I sistemi potrebbero essere nascosti, per poi uscire allo scoperto per lanciare i missili ed essere rapidamente ricondotti all’interno della galleria o trasferiti in un’altra, rendendoli estremamente difficili da individuare e neutralizzare. Potrebbero anche essere mimetizzati attraverso i normali vagoni ferroviari, rendendoli quasi impossibili da identificare e prendere di mira.

L'AGNI-PRIME (o AGNI-P), già in servizio nella sua versione mobile su strada, è progettato per avere una gittata compresa tra 1.000 e 2.000 km. Si prevede che completerà o sostituirà i precedenti AGNI-I (700 km) e AGNI-II (2.000 km) dell'India.

La Cina ha seguito il test indiano schierando la sua nave per il tracciamento missilistico e satellitare YUAN WANG 5 nell'Oceano Indiano.

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