
A margine del Salone Seafuture di La Spezia, Fincantieri e Aeronautical Service, PMI italiana con sede a Roma attiva nello sviluppo di soluzioni aerospaziali avanzate, hanno siglato un Memorandum of Understanding per avviare una collaborazione strategica relativa all’impiego di materiali compositi in fibra di carbonio e tecnologie innovative da impiegare nel settore navale, sia in ambito militare che civile.
L’intesa riguarda, in particolare, lo sviluppo di una nuova unità Fast Patrol Boat (FPB) ad alta velocità che sarà realizzata in materiali compositi in fibra di carbonio. La fibra di carbonio, già ampiamente impiegata in campo aerospaziale, sta assumendo un ruolo sempre più strategico anche nel settore navale, grazie ai benefici chiave che è capace di offrire, quali la leggerezza strutturale, l’elevata resistenza meccanica e la riduzione delle firme radar, infrarosse e magnetiche, caratteristiche che ne rendono l’impiego particolarmente rilevante per la progettazione di piattaforme con prestazioni stealth di nuova generazione.
Secondo quanto riportato dal comunicato, la nuova FPB sarà predisposta per operazioni con droni e loitering, integrerà apparati di sorveglianza e comunicazione sofisticati e sarà caratterizzata da un design modulare, con payload riconfigurabili per adattarsi a diversi profili di missione.
L’accordo assume un rilievo particolare per Fincantieri. Da un lato, infatti, il gruppo accede a competenze sovrane sviluppate da una PMI italiana altamente specializzata, valorizzando così il tessuto industriale nazionale in un settore a forte contenuto tecnologico. Dall’altro, integra nel proprio portafoglio prodotti tecnologie composite a base carbonio, rafforzando la capacità di offrire soluzioni innovative e competitive sul mercato nazionale (e internazionale…).
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