
La Direction Générale de l'Armement (DGA) francese ha ordinato altri 5 velivoli da pattugliamento marittimo FALCON 2000 LXS ALBATROS di Dassault Aviation, portando il programma AVISMAR a un totale di 12 piattaforme, nell'ambito del processo di modernizzazione delle capacità di sorveglianza marittima della Francia.La notifica del contratto del 26 settembre 2025 segna una tappa importante negli sforzi della Francia per mantenere una consapevolezza completa del dominio marittimo nelle sue vaste acque territoriali e nelle zone economiche esclusive che si estendono su tre oceani.
Il programma AVISMAR (Avions de Surveillance et d'Intervention Maritime) nasce dall'urgente necessità di sostituire la flotta di velivoli da pattugliamento marittimo ormai obsoleta della Marina francese. Il servizio gestisce attualmente 8 velivoli FALCON 50M e 5 piattaforme FALCON 200 GARDIAN, con base principalmente a Morbihan, sulla costa atlantica francese, e nei territori del Pacifico. Questi velivoli, entrati in servizio negli anni '80 e '90, hanno iniziato a essere ritirati nel 2025.La prima fase del programma ha visto la DGA ordinare 7 velivoli nel dicembre 2020, con il primo ALBATROS che ha completato il suo volo inaugurale il 24 gennaio 2025. Le attività di collaudo in volo e di certificazione sono attualmente in corso presso il centro di collaudo in volo della DGA a Istres, con il supporto dei piloti collaudatori e degli ingegneri dell'organizzazione. Il programma punta a raggiungere la capacità operativa iniziale entro la fine del 2026, fornendo all'aviazione navale francese una moderna piattaforma di sorveglianza.
Gli interessi marittimi della Francia si estendono su circa 11 milioni di chilometri quadrati di oceano, il secondo dominio marittimo più grande al mondo dopo quello degli Stati Uniti. Questa vasta distesa comprende le acque dell'Oceano Atlantico, Pacifico e Indiano, nonché il Mar Mediterraneo e i territori caraibici. La flotta ALBATROS svolgerà un ruolo cruciale nella salvaguardia di queste acque, conducendo missioni che vanno dalla difesa territoriale e dall'applicazione della sovranità alle operazioni di ricerca e soccorso e ai soccorsi in caso di calamità.
Il velivolo supporterà principalmente la sorveglianza marittima, le missioni di protezione e l'azione dello Stato in mare, compiti essenziali in un'era di competizione geopolitica che si aggiunge al crescente traffico marittimo, alla pesca illegale, al traffico di droga e alle minacce ambientali. La decisione di basare l'ALBATROS sul collaudato jet business FALCON 2000 LXS di Dassault Aviation fa parte di un approccio pragmatico che bilancia i requisiti operativi con i vincoli di bilancio. Questa scelta offre diversi vantaggi strategici. La piattaforma civile di base fornisce una tecnologia di cellula matura e affidabile con eccellenti caratteristiche di autonomia e resistenza. Il FALCON 2000 LXS offre un raggio operativo maggiore rispetto ai FALCON 50M e FALCON 200 GARDIAN in fase di ritiro, ampliando in modo significativo la copertura di pattugliamento senza richiedere basi operative avanzate.È importante sottolineare che questa scelta mantiene la sovranità industriale della Francia nell'aviazione militare, sfruttando al contempo le economie di scala dell'aviazione civile. L'esperienza di Dassault Aviation nell'adattare i jet aziendali alle missioni militari, già dimostrata in precedenza con i programmi FALCON 50M e Gardian, garantisce un'efficiente militarizzazione della piattaforma. Il contratto sostiene circa 100 posti di lavoro specializzati presso Dassault, incentrati sulle conversioni militari, preservando capacità industriali critiche.
Per quanto riguarda il velivolo, l'ALBATROS rappresenta una sofisticata piattaforma di sensori che integra prodotti dell'industria della difesa francese. La sua suite di sensori primaria comprende un radar Thales SEARCHMASTER a scansione elettronica attiva (AESA) che opera in banda X, fornendo capacità di sorveglianza marittima in tutte le condizioni meteorologiche. A complemento del radar, una torretta elettro-ottica/infrarossa Safran EUROFLIR 410 fornisce immagini ad alta risoluzione per l'identificazione e il tracciamento dei bersagli.Naval Group ha sviluppato il sistema di missione che integra questi sensori, riflettendo la collaborazione intersettoriale tra i principali appaltatori della difesa francesi. Il velivolo è dotato di avanzate capacità di superiorità informativa, tra cui le comunicazioni satellitari (SATCOM), che consentono la condivisione in tempo reale delle informazioni con le navi militari e i centri di comando a terra.
Per le missioni di ricerca e soccorso, l'ALBATROS è dotato di un rilevatore di segnali di ricerca e soccorso, di un sistema di lancio di scialuppe di salvataggio e di lanciatori di fumogeni. Queste capacità si rivelano essenziali quando si risponde alle emergenze marittime nelle vaste acque territoriali francesi, dove le navi commerciali e da diporto richiedono regolarmente assistenza.L'attuale ordine di dodici velivoli rappresenta la prima fase del programma, progettata per soddisfare tutti i requisiti di intervento e una parte sostanziale delle missioni di sorveglianza. Tuttavia, le esigenze di sorveglianza marittima della Francia superano la capacità dei soli 12 velivoli con equipaggio.
Il programma potrebbe avere una seconda fase per l'acquisizione di sistemi complementari, in particolare veicoli aerei senza pilota, per raggiungere il 100% degli obiettivi di sorveglianza - il requisito originale prevedeva fino a 18 ALBATROS. Questo approccio integrato, che combina piattaforme con equipaggio e senza equipaggio, darebbe maggiore importanza alle operazioni incentrate sulla rete e alle capacità di sorveglianza continua. I droni si occuperebbero probabilmente dei compiti di pattugliamento di routine, liberando la flotta ALBATROS per missioni complesse e di emergenza che richiedono capacità decisionali e di intervento umane.
Seguiteci sui nostri canali Telegram, Facebook, X, YouTube e Instagram.