
In occasione del salone Seafuture 2025 MBDA Italia, alla presenza del suo AD Ing. Lorenzo Mariani e del Direttore Nazionale degli Armamenti, Amm. Giacinto Ottaviani, ha ufficialmente svelato le 2 nuove loitering munition della “famiglia” HARPAX: HARPAX MINI e HARPAX SMALL. Le 2 loitering erano già apparse durante l’Esercitazione VOLPE BIANCA 2025, tenutasi in Val Pusteria lo scorso marzo. I sistemi sono stati sviluppati quindi in risposta a un’esigenza dell’Esercito Italiano: tuttavia, come confermato a margine dell’unveiling, potrebbero potenzialmente trovare applicazione anche nei segmenti navale (con apposita torretta) e aereo (lanciabili da aereo o elicottero).
Entrando nel dettaglio, la HARPAX MINI è un vero e proprio quadricottero pensato per impieghi in contesti urbani. Sviluppata in collaborazione con una PMI italiana (a quanto risulta a RID dovrebbe trattarsi di Siralab), ha una massa che si aggira intorno a 2 kg, un raggio d’azione massimo di 5 km ed è collegata via datalink a una stazione a terra. Nel corpo della loitering sono collocati la batteria e il sensore optronico, mentre il carico utile, vale a dire una testa in guerra a frammentazione da 500 g prodotta da KNDS Ammo Italy (ex Simmel), è sistemato sotto il corpo centrale in posizione verticale. Il profilo di missione della MINI prevede il sorvolo del bersaglio e l’impiego contro obiettivi come fanteria allo scoperto, postazioni mitragliatrici, veicoli leggeri scarsamente protetti e bunker di tipologia “soft”: l’orientamento verticale della testa consente di generare un cono di frammenti verso il basso. Il quadricottero può essere lanciato da veicolo o da un singolo soldato (fermi o in movimento).
La HARPAX SMALL è, invece, una loitering basata su un drone ad ala fissa sviluppato, a quanto risulta a RID, da Skyeye Systems (PMI di Cascina, Pisa) ed è dotata di una testa in guerra di 1,5 kg collocata nella parte anteriore della fusoliera. Progettata per essere più modulare e versatile rispetto alla MINI, la SMALL consente di sfruttare il payload per missioni alternative come EW, trasporto logistico e ISR, a seconda del profilo di missione; essendo modulare, è prevista anche la possibilità di assemblarla direttamente in campo dall’operatore. Con una massa di meno di 8 kg al decollo, la SMALL è lunga circa 1 m e ha un’apertura alare anch’essa intorno al metro. Il raggio d’azione è stimato tra 15 e 20 km e l’autonomia varia tra 25 e 40 minuti. La struttura è tipica dei sistemi lanciati da canister: le ali anteriori si ripiegano all’indietro sopra la fusoliera, quelle posteriori in avanti sotto la fusoliera, i 2 timoni verticali si posizionano in avanti sui fianchi e l’elica bipala vede le sue pale piegarsi all’indietro. La HARPAX SMALL è pensata per essere impiegata in supporto alle forze a contatto.
Come detto, entrambi i sistemi nascono dalla collaborazione tra MBDA Italia e 2 PMI italiane (Siralab per la MINI e Skyeye Systems per la SMALL); oltre al contributo “strutturale” fornito da queste aziende, comunque, va sottolineato che l’intera supply chain coinvolta nella realizzazione (componentistica, ecc.,) delle 2 loitering è composta da realtà italiane. Questo rende i 2 sistemi completamente sovrani e consente di garantire volumi di produzione significativi in tempi rapidi.
A livello industriale si stima che il rateo produttivo della MINI possa aggirarsi intorno ai 200 sistemi al mese, numero comunque da definire in base alle esigenze operative, mentre per la SMALL non sono stati forniti dati specifici.
Al momento MBDA sta inoltre lavorando a una versione MEDIUM della famiglia HARPAX, presumibilmente con carico utile e autonomia maggiori.
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