RIVISTA ITALIANA DIFESA
Corea del Sud: l'iniziativa “500.000 guerrieri dei droni” 19/09/2025 | Igor Markic

Il Ministro della Difesa sudcoreano Ahn Gyu-back ha annunciato il 4 settembre 2025 un’ambiziosa iniziativa che ridefinirà l’addestramento dei militari di leva: il programma “500.000 Guerrieri dei Droni”.

Esso rappresenta una trasformazione fondamentale nella dottrina militare sudcoreana, rendendo l’addestramento sui sistemi aerei senza equipaggio obbligatorio per tutte le reclute durante il servizio militare. L’annuncio è stato effettuato presso la base della 36ª Divisione di Fanteria dell'Esercito Sudcoreano a Wonju, Provincia di Gangwon, designata come prima unità specializzata per i test di droni e sistemi anti-droni. Non a caso: la sua posizione geografica, tra aree urbane e montuose, permette di testare i droni in ambienti operativi realistici e in parte anche inediti, visto che la penisola coreana non è contraddistinta da pianure quali quelle ucraine.... Inoltre, la Divisione ha già avuto esperienza con i droni durante le operazioni di sorveglianza ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali del 2024, dimostrando capacità logistiche e operative consolidate.

Il piano prevede di equipaggiare ogni squadra con almeno un drone da addestramento, fornendo a tutti i soldati esperienza di pilotaggio di base durante il servizio militare e creando un ecosistema in cui i droni diventano “routine come i fucili”.

L’approccio si articola su 2 pilastri fondamentali: garantire a ogni soldato l’opportunità di ottenere credenziali di pilotaggio drone (in pratica dei patentini) ed esperienza pratica, e forgiare legami più stretti tra le Forze Armate e l’industria nazionale. Il programma è concepito, quindi, non solo per rafforzare le capacità sul campo di battaglia, ma anche per fornire a coloro che vengono congedati dall’Esercito competenze in un’area tecnologica che da tempo trova applicazioni nel mondo civile.

Per l’iniziativa, il Ministero della Difesa di Seul ha stanziato 20,5 miliardi di won (pari a circa 15 milioni di dollari) nel bilancio per il 2026 (ancora in attesa di approvazione parlamentare), di cui circa 19 miliardi di won per l'acquisto di oltre 11.000 droni commerciali a basso costo per l'addestramento vero e proprio, e circa 1,4 miliardi di won per formare istruttori specializzati. L’Esercito prevede inoltre di convertire strutture “sottoutilizzate” in campi di addestramento per droni. Con tale mossa, il Ministro Ahn ha promesso di aumentare l’inventario di droni dell’Esercito dagli attuali 300 impiegati per addestramento a oltre 50.000 esemplari nei prossimi anni, garantendo che ogni squadra abbia più droni, senza andare troppo per il sottile qualora i soldati incorrano in perdite durante le attività esercitative.

L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 30/25 in uscita oggi.

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