
A DSEI, l’azienda americana Leidos ha presentato il suo progetto SEA DAGGER per il Commando Insertion Craft (CIC), un elemento chiave nella modernizzazione della Royal Marines Commando Force.
Il CIC, destinato a sostituire l'LCVP Mk 5, dovrà essere un'imbarcazione molto più resistente, con caratteristiche di bassa osservabilità, velocità molto elevata e lungo raggio, che consenta l'inserimento dei Marines da grandi distanze.
Il CIC darà la priorità alla capacità di fungere da piattaforma multiruolo e da combattimento rispetto alla pura capacità di carico, e sarà probabilmente armato per fungere anche da imbarcazione veloce da combattimento. Il lancio di droni dal CIC consentirà alla nuova piattaforma di contribuire in modo più ampio alla lotta in ambiente anfibio e litorale.
Il SEA DAGGER è in grado di raggiungere una velocità massima di 40 nodi (presumibilmente a vuoto) e può viaggiare a una velocità di 30 nodi su un raggio di ben 350 miglia nautiche.
Oltre al suo design furtivo e alla silhouette bassa, è particolarmente degno di nota per il suo approccio di sbarco a poppa (vedi foto). Il mezzo da sbarco si avvicina alla spiaggia con la poppa in avanti, in modo da poter applicare la massima potenza per tornare in mare aperto dopo lo scarico. Le imbarcazioni da sbarco a fondo piatto attualmente in uso, principalmente la LCU Mk-10 ma anche la LCVP Mk 5, possono rimanere bloccate in acque molto basse e questo è il motivo principale per cui si continua a utilizzare il Beach Armoured Recovery Vehicle, un veicolo anfibio basato su MBT con la potenza necessaria per spingere le imbarcazioni da sbarco in acque più profonde.
Il SEA DAGGER deve essere in grado, probabilmente anche tramite l'uso di un'ancora di prua e di un verricello, di raggiungere il mare da solo anche nelle condizioni più difficili.
Le porte nella parte superiore dell'imbarcazione possono essere aperte per dispiegare gli UAV e gli effettori trasportati all'interno dell'imbarcazione, che può essere suddivisa in compartimenti in modo modulare e essere dotata di un numero variabile di sedili ammortizzati per la componente di sbarco.
A DSEI, il modellino del SEA DAGGER è stato mostrato con 2 Polaris 4x4 MRZR D4 nella parte posteriore, affiancati, e 8 marines su sedili ammortizzati ad accompagnare i veicoli. Altre configurazioni prevedono l'imbarco di un numero maggiore di marines, in multipli di 12, la nuova dimensione della Strike Squad per i Royal Marines.
Il SEA DAGGER dovrebbe avere una suite di comunicazioni estesa per connettersi completamente alla nuova “StrikeNet” della Royal Navy, con connettività VHF, UHF, Satcom e Manet fino ai terminali ATAK dei singoli marines.
Leidos commercializza il SEA DAGGER come progettato e prodotto nel Regno Unito e promette di poter avere una prima imbarcazione operativa entro luglio 2026.
Si ritiene che il progetto CIC, che sta procedendo verso la selezione e l'aggiudicazione del contratto, preveda un totale di 24 mezzi da sbarco, da trasportare in gruppi di 4 su ciascuna delle future navi da combattimento multiruolo (Multi Role Strike Ship, MRSS).
L'elenco completo dei contendenti al CIC non è ancora chiaro: al momento BAE Systems ha presentato la sua Littoral Strike Craft, mentre BMT probabilmente presenterà un'offerta di catamarani collegata alla sua linea CAIMEN di mezzi da sbarco veloci. I modelli di detto catamarano sono stati inclusi nelle “baie CIC” del progetto ELLIDA STRIKE di BMT, proposto per i requisiti della Multi Role Strike Ship.
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