
A DSEI 2025, l'azienda britannica Pearson Engineering ha annunciato la firma di un protocollo d'intesa con la società di difesa ucraina Ukrainska Bavovna, con lo scopo di fornire congiuntamente servizi di riparazione e manutenzione per i sistemi Pearson Engineering già consegnati a Kiev, in particolare strumenti di sminamento e breccia.
Le 2 società collaboreranno alla formazione degli utenti ed esploreranno la possibilità di produrre i kit Pearson direttamente in Ucraina. Nel corso del 2024, Pearson Engineering ha esportato in tutto il mondo sistemi per un valore di quasi 60 milioni di sterline, compresa la fornitura di attrezzature specializzate per lo sminamento all’Ucraina.
Altre attrezzature sono state donate dagli alleati dell'Ucraina, in particolare dal Regno Unito che, alla vigilia di DSEI, ha annunciato la firma di un ordine per 26 nuovi sistemi di sminamento Track Width Mine Ploughs specificamente destinati a sostituire il materiale fornito a Kiev. L'ordine, del valore di circa 10,5 milioni di sterline (IVA inclusa), comprende anche 24 kit frontali per consentire l'installazione frontale dei sistemi su altrettanti carri armati CHALLENGER 3.
Poco prima di DSEI, il Ministero della Difesa britannico ha anche lanciato il progetto ATTILA, che prevedeva l'acquisto di un massimo di 6 veicoli da combattimento WARRIOR convertiti in sistemi di breccia telecomandati e “dimostratori” da utilizzare per esplorare l'utilità dei grandi UGV in una varietà di altri ruoli e applicazioni. Questo fa seguito al successo del progetto WEEVIL, che ha visto Pearson Engineering dimostrare il suo sistema di controllo remoto BEACON installato su un WARRIOR. Questo sistema, che utilizza cavi per evitare la vulnerabilità alle interferenze, consente di azionare il WARRIOR convertito da una distanza di circa 4 km. WEEVIL era dotato di un Track Width Mine Plough opportunamente ridimensionato per adattarsi al veicolo.
Pearson Engineering ritiene che gli UGV siano la soluzione migliore per consentire alle forze NATO di affrontare adeguatamente le difficoltà e i pericoli di una grande operazione di sfondamento attraverso i campi minati nemici: affinché tale operazione abbia successo, è essenziale l'apertura di più corsie sicure e la rimozione degli equipaggi dall'equazione riduce il costo sia in termini di vite umane che di denaro.
Al DSEI, Pearson ha presentato un grande MRCV cingolato di Milrem Robotics (in foto) dotato di uno dei suoi sistemi modulari proprietari RCV PIONEER. Nello specifico, il modulo in esposizione era il sistema di breccia smontabile con aratri antimine Track Width anteriori e posteriori. La funzione principale dell'aratro posteriore è quella di stabilizzare l'UGV e consentire agli aratri di penetrare nel terreno a una profondità adeguata. Senza l'aratro posteriore, con un peso di circa 14 t, l'UGV da solo non avrebbe infatti una massa paragonabile a quella dei grandi veicoli con equipaggio, spesso delle dimensioni di un MBT, utilizzati per queste operazioni e non sarebbe dunque in grado di scavare così in profondità.
Gli aratri anteriori e posteriori si ripiegano verso l'alto sopra il veicolo per ridurne la forma e il volume per il trasporto, e l'intero modulo può essere rapidamente rimosso dall'UGV grazie a gambe di sollevamento regolabili e punti di attacco in stile container per il sollevamento e il trasporto.
Pearson offre anche altri moduli funzionali RCV PIONEER, tra cui rulli e braccio di scavo/scavatrice per compiti di bonifica urbana/anti-IED o un modulo per la posa di ponti. Oltre al Milrem MRCV, Pearson Engineering ha già lavorato a lungo anche con il General Dynamics TRX, molto simile per concetto e forma complessiva, testando sul campo il modulo PIONEER Urban Clearance.
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