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È arrivata finalmente la formalizzazione di quanto i Paesi europei chiederanno del fondo SAFE (Security Action For Europe), uno de cardini di ReArm Europe. Per l'Italia l'ammontare è di 14,9 miliardi di euro.
Il nostro Paese si “piazza” così al 5° posto in questa “speciale” classifica: prima, ovviamente, la Polonia con ben 43,7 miliardi di euro.
Dopo qualche titubanza iniziale anche da Roma si usufruirà di un prestito che, ricordiamolo, ha 10 anni di grazia, è esente IVA e potrà essere restituito in 45 anni a tassi di assoluto favore.
I fondi SAFE serviranno a finanziare programmi di acquisizione congiunti – almeno 2 Paesi europei o un Paese europeo e Ucraina – che dovranno avere un contenuto europeo non inferiore al 65%.
Dettagli e approfondimenti su RID 11/25.
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