
Rheinmetall ha ufficialmente inaugurato a Unterluess, in Bassa Sassonia, quello che è ad oggi il più grande stabilimento europeo per la produzione di munizionamento d’artiglieria da 155 mm. Con un investimento di circa 500 milioni di euro e tempi record di realizzazione (15 mesi), l’impianto rappresenta una risposta diretta all’urgente necessità di ricostituire le scorte delle forze armate tedesche ed europee.
La cerimonia ha visto la presenza di numerose autorità civili e militari, tra cui il Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, il Segretario Generale della NATO Mark Rutte, il Capo di Stato Maggiore della Difesa tedesco, Gen. Carsten Breuer, oltre a rappresentanti di Stati Uniti, Lettonia, Lituania e Bulgaria.
Il sito, che si estende su un’area di circa 30.000 m², raggiungerà – secondo le previsioni – una capacità operativa completa per il 2027 e, a regime, sarà in grado di produrre fino a 350.000 munizioni all’anno. Già entro la fine del 2025 verranno consegnati i primi 25.000 proietti, mentre nel 2026 è programmato l’avvio della produzione di sistemi di propulsione destinati ai lanciarazzi.
Secondo l’AD Armin Papperger, il nuovo stabilimento assumerà un ruolo centrale nella rete industriale del gruppo, che punta a raggiungere una produzione complessiva di 1,5 milioni di proietti annui, grazie anche ai siti in Spagna, Sudafrica, e a quelli recentemente acquisiti/costruiti in Ungheria e Lituania. Ricordiamo inoltre che, nel luglio dello scorso anno, Rheinmetall e il Governo ucraino hanno sottoscritto un accordo per la costruzione di un impianto destinato alla produzione di munizionamento anche in Ucraina.
La costruzione del nuovo stabilimento risponde all’esigenza di sostenere il ramp-up produttivo e di rafforzare la supply chain continentale nel settore del munizionamento, la cui centralità è emersa con chiarezza sin dall’inizio della guerra in Ucraina.
(foto: Rheinmetall)
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